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Tari, bollette più leggere del 40 per cento

Plateatici  sul lungolago di Garda   FOTO PECORA
Plateatici sul lungolago di Garda FOTO PECORA
Plateatici  sul lungolago di Garda   FOTO PECORA
Plateatici sul lungolago di Garda FOTO PECORA

Approvate in Consiglio misure anticrisi. All’ordine del giorno c’erano Approvazione tariffe, agevolazioni e scadenze di pagamento della Tassa rifiuti (Tari) e l’esonero dal pagamento del canone patrimoniale per le occupazioni permanenti del suolo pubblico. L’opposizione, Lorenza Ragnolini di Garda Futura, punta il dito su quella che definisce «assenza di lungimiranza nell’agire amministrativo», ma il sindaco, Davide Bendinelli, è convintissimo di quanto è stato deciso. «Sono soddisfatto per il risultato raggiunto poiché l’obiettivo principale nostro è aiutare i cittadini, le imprese e le aziende che operano a Garda in un momento di crisi e difficoltà derivanti dalla pandemia. Queste misure andranno nella direzione di rilanciare la nostra economia turistica». Ricordando che la Tari è calcolata per la quota variabile sulla base del numero dei componenti della famiglia e del loro consumo ipotetico mentre la parte fissa è calcolata in base ai metri quadri, spiega: «Abbiamo deciso di ridurre per tutti i gardesani del 70% la parte variabile della Tari, pari a un 40% della bolletta. I costi di tali riduzione sono finanziati con fondi di bilancio per un importo di 600mila euro». «Per l’esenzione dal pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico», aggiunge Bendinelli, «i fondi sono stati recuperati per il 50% da trasferimenti statali e per l’altra da fondi derivanti sempre dal bilancio comunale». Il sindaco afferma: «L’approvazione di questi punti all’ordine del giorno rappresenta un aiuto concreto ai cittadini gardesani e a chi lavora qui. In un momento di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando da due anni, riusciamo a ridurre le tasse per rilanciare l’economia e far ripartire i consumi senza posticipare le opere pubbliche». Lorenza Ragnolini, Garda Futura, commenta: «Trovo deludente che sia stata utilizzata una simile somma di avanzo di bilancio per aiutare solo gli operatori turistici e che nulla dell’avanzo sia stato investito in una seria programmazione del settore sociale. In questo Consiglio abbiamo approvato il piano comunale della domiciliarità per 8.716 euro, finanziato dall’Ulss 9 nell’ambito del bando Cariverona Welfare e famiglia 2019. Ritengo che il rilancio del settore turistico non passi solo attraverso agevolazioni sui plateatici ma necessiti di un ripensamento dell’offerta turistica anche nell’ottica della mozione approvata a sostegno della candidatura del Monte Baldo unitario a patrimonio mondiale Unesco».•.

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