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Sul fondale un presepe per ricordare Alberto

Sul lungolago pronti alla posa del presepe   FOTO PECORAIl presepe pronto per l’immersione
Sul lungolago pronti alla posa del presepe FOTO PECORAIl presepe pronto per l’immersione
Sul lungolago pronti alla posa del presepe   FOTO PECORAIl presepe pronto per l’immersione
Sul lungolago pronti alla posa del presepe FOTO PECORAIl presepe pronto per l’immersione

C’era anche Tomei tra i sub nella giornata ecologia del primo ottobre, quando, sul fondale del lago, fu trovata la piccola Natività che ieri, restaurata da volontari, è tornata al suo posto, dov’era rimasta già una decina di anni. Seppur in un’antivigilia di Natale inondata di sole, è stata una cerimonia struggente quella che ieri, alle 15, ha raccolto in riva al lago, davanti al municipio, un gruppo di amici, colleghi e amministratori che, stretti alla moglie Elisa e familiari, hanno ricordato Alberto Tomei. «Quando recuperammo questo presepe c’era anche Alberto», ha ricordato il consigliere Sacha Allevato, «immediatamente quel giorno pensammo di farlo sistemare e di riposizionarlo dove lo avevamo trovato». «Ora è successo l’inconcepibile», ha proseguito, «e abbiamo voluto far coincidere il momento della posa con questo dedicato a Alberto. Era un grande amico e un bravo subacqueo, a lui intitoliamo le future giornate ecologiche subacquee di Garda». Il sindaco Davide Bendinelli, ricordandone la generosità, la solarità e la voglia di vivere, ha aggiunto: «Qui ci sono quelli che gli volevamo bene e in tutti Alberto lascerà un enorme vuoto». Il collega di Torri Stefano Nicotra: «Ben venga questa giornata commemorativa, ma sarà il tempo a dirci la sua immensità a livello umano, politico e sociale». Commosso Angelo Cresco, presidente di Depurazioni Benacensi. Il parroco ha benedetto il momento e, alle 15.18, il presepe è stato calato a 8,2 metri di profondità in un punto indicato in superficie da una boa. Una decina di sub a quel punto s’è tuffata, lo ha fissato e, alle 16, ha fatto risalire un palloncino rosso a comunicare che tutto era a posto. Il presepe ora è di nuovo nel buio, solo i sub lo vedranno. Noi sappiamo che c’è e chi ricorda. Quella per le immersioni era una delle grandi passioni di Tomei. Ieri pomeriggio, la moglie era là. Davanti all’acqua. Distrutta dal dolore ma forte. «Sono qui per lui», ha detto, «Alberto ci teneva. Anch’io ho fatto immersioni e nostra figlia le fa». Proprio nel nome di questa passione, solo un mese fa, Martina era stata con suo padre e un’amica sul Mar Rosso. • B.B.

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