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CHIESTA L'ARCHIVIAZIONE DEL CASO DEL 2018

Sparita nel nulla a Castelnuovo, Brenda rischia di non avere giustizia

di Giampaolo Chavan
Maria Aparecida Soares «Brenda», sparita da Castelnuovo nel luglio 2018
Maria Aparecida Soares «Brenda», sparita da Castelnuovo nel luglio 2018
Maria Aparecida Soares «Brenda», sparita da Castelnuovo nel luglio 2018
Maria Aparecida Soares «Brenda», sparita da Castelnuovo nel luglio 2018

Maria Aparecida Soares chiamata da tutti «Brenda», scomparsa da Castelnuovo nel luglio 2018, rischia di non avere mai giustizia. Nei giorni scorsi, il pm Federica Maria Ormanni ha chiesto l’archiviazione del caso pur avendole provate tutte in questi quasi quattro anni di indagini pur di arrivare alla verità. Neanche i servizi di «Chi l’ha visto» hanno cambiato la situazione. E così la cinquantaduenne sembra essersi dissolta nel nulla senza neanche avere un luogo dove la figlia e gli altri parenti possano posare un fiore. In realtà, la vicenda giudiziaria potrebbe riaprirsi. I legali della figlia e dell’ex marito di Brenda, Roberta Micheletti ed Enrico Bastianello hanno annunciato ieri che presenterà opposizione alla richiesta d’archiviazione della procura. E così l’ultima parola spetterà al giudice delle indagini preliminari che ora ha il fascicolo sul tavolo.

La rappresentante dell’accusa, evidentemente, ritiene di non avere sufficienti frecce nel suo arco per sostenere l’accusa contro chicchessia per l’omicidio dell’allora cinquantaduenne. D’altro canto, il fascicolo è stato aperto contro ignoti. La indagini, iniziate a sei mesi dalla scomparsa di Brenda, si erano concentrate subite sul compagno Andrea Felicetti ma non è mai emerso nulla a suo carico tanto che non è mai stato iscritto nel registro degli indagati. Le indagini, però, hanno accertato che la relazione tra il veronese e Brenda fosse in forte crisi proprio nel periodo prima della scomparsa della donna. Le indagini di carabinieri e procura si erano concentrate sugli ultimi movimenti della donna. L’ultimo posto in cui è stata vista la sera della sparizione, anche da alcuni vicini, è l’appartamento nel residence di Camalavicina, frazione di Castelnuovo, che condivideva con il compagno. Poi più nulla. Il compagno della brasiliana avrebbe rivelato agli investigatori di aver recuperato la sua bici alla stazione di Peschiera qualche giorno dopo la scomparsa. Il passaggio di Brenda in stazione è testimoniato anche da una relazione degli agenti della Polfer. La mattina prima di sparire, Brenda si era rivolta ai poliziotti per chiedere aiuto dicendo di temere il compagno. Verso le 18 di quello stesso giorno, secondo Felicetti, tornarono a casa insieme in auto. Altri passaggi dell’esistenza in vita in quelle ore emerge anche dalle telefonate che Brenda fece a sua figlia oltre che ad un’amica. Le chiamate furono effettuate tra le 17 e le 19 del giorno della sparizione. Altra circostanza sospetta fu che ad ambedue chiese di essere ospitata proprio quella notte.

Dalle 20, in poi, però, la donna non rispose più al telefono, facendo perdere definitivamente le tracce. Il compagno spiegò agli investigatori di essere andato a dormire presto e di averla lasciata sul divano, accorgendosi della sua assenza solo la mattina dopo. Dopo l’avvio delle indagini, gli investigatori svolsero accertamenti anche a casa di Felicetti, non rilevando, però, alcunché di sospetto. Ci furono anche ricerche del corpo di Brenda nel Mincio e nel lago nel febbraio del 2019 ma senza alcun esito.

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