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Sole, code e turisti: il lago torna a sorridere

Turisti in attesa dell’imbarco su un battello della Navigarda FOTOSERVIZIO PECORA
Turisti in attesa dell’imbarco su un battello della Navigarda FOTOSERVIZIO PECORA
Turisti in attesa dell’imbarco su un battello della Navigarda FOTOSERVIZIO PECORA
Turisti in attesa dell’imbarco su un battello della Navigarda FOTOSERVIZIO PECORA

Il sole, finalmente. E il Garda è tornato a essere invaso da turisti e da chi non si è lasciato sfuggire l’occasione della prima tintarella. La quiete dopo la tempesta, viene da pensare ricordando la celebre poesia di Leopardi. Solo che sul lago di Garda e in genere in tutto il nord Italia il maltempo, accompagnato da temperature al di sotto della media stagionale, è durato un intero mese e ora il ritorno dell’alta pressione fa ben sperare nella ripresa della stagione turistica. Il fine settimana si è aperto all’insegna del bel tempo, e per fortuna considerando che dopo la settimana di Pasqua è questo il periodo in cui i turisti provenienti da Germania, Austria, Danimarca e Paesi Bassi (i maggiori frequentatori del Garda) godono delle vacanze legate alle festività religiose dell’Ascensione, di Pentecoste e del Corpus Domini. «A causa del maltempo, nel mese di maggio la frequentazione del paese è stata fortemente ridotta e abbiamo dovuto annullare diverse manifestazioni, ma grazie al sole e a festività importanti speriamo in una netta ripresa», auspica il sindaco di Lazise Luca Sebastiano. Il polso della situazione è dato dal traffico e dai parcheggi pieni, ma anche dalla percentuale di prenotazione del campeggio comunale, «vicinissima al tutto esaurito», sottolinea il primo cittadino. Speranzoso anche Ivan De Beni, presidente di Fedaralberghi Garda Veneto: «Già venerdì la bella giornata ci ha portato la fiducia nel riprendere una stagione partita non tanto bene, ma anche un discreto numero di visitatori provenienti dal nord Europa. Sicuramente ciò è dovuto alle feste religiose che determinano il primo vero momento di vacanze», osserva De Beni, «ma è anche la conferma che sempre di più il turista è meteo-dipendente e se c’è brutto tempo rimanda gli spostamenti». Tira un sospiro di sollievo Giorgio Sala, presidente dell’associazione DeGustibus che riunisce ristoranti e bar di Bardolino: «Adesso possiamo solo che essere felici, anche perché l’arrivo del bel tempo è coinciso con il Palio del Chiaretto e il paese è strapieno. È vero che rispetto ad altri paesi del lago abbiamo sempre uno zoccolo duro di clientela che ci premia comunque, però è ovvio che il bel tempo aiuta. Nelle scorse settimane oltre alla pioggia anche il freddo ha disincentivato l’arrivo di turisti e visitatori». Se un rovescio della medaglia c’è, è appunto legato alla viabilità e al traffico: parcheggi pieni, rallentamenti e code lungo la strada Gardesana (su cui si affacciano tre parchi divertimenti) ma anche lungo le arterie principali che collegano il lago alla città e all’entroterra. «Per snellire il traffico che attraversa il centro storico gli agenti della polizia locale in questo fine settimana regolamenteranno gli attraversamenti come fatto durante i ponti di aprile e del primo maggio», fa sapere la sindaca di Peschiera del Garda Orietta Gaiulli. «Se avvengono in modo poco disciplinato anche gli attraversamenti incentivano la formazione di code», osserva il comandante della polizia locale arilicense Mirko Bendazzoli, «con il nostro servizio cerchiamo di evitare ingorghi e preveniamo situazioni di pericolo». Lo sguardo rimane puntato sulle nuove infrastrutture attese da anni, in primis il casello autostradale di Castelnuovo del Garda. «Con i colleghi appena insediati a Castelnuovo e Valeggio faremo fronte comune con l’autostrada Brescia-Padova affinché il casello di Castelnuovo veda presto la luce», promette Gaiulli. «Solo così», conclude, «quello di Peschiera sarà sgravato dai mezzi diretti a Gardaland e dal traffico pesante, che sarà confluito direttamente sulla Strada regionale 450». •

Katia Ferraro

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