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«Siamo pronti ad aprire i cantieri entro fine anno»

Per Azienda gardesana servizi (Ags) giovedì scorso è stato un giorno di festa e di impegno. Proprio con queste parole Angelo Cresco, presidente della società partecipata dai Comuni gardesani, ha commentato l’approvazione del progetto definitivo del nuovo collettore fognario del Garda da parte del Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese, l’ente che governa il servizio idrico integrato dei Comuni della provincia di Verona. «Ci impegniamo ad accogliere le osservazioni introdotte al progetto», ha detto Cresco, «il nostro obiettivo è ora quello di rispettare la road map che ci siamo dati e quindi di aprire i cantieri nei prossimi mesi, auspichiamo entro dicembre». I passi successivi sono elencati dal direttore di Ags, Carlo Alberto Voi: «Ora il progetto approvato dovrà tornare in Ags: il consiglio di amministrazione dell’azienda è chiamato a recepire le indicazioni accolte dal Consiglio di Bacino Veronese durante la Conferenza dei servizi che si è conclusa solo da qualche giorno». «Con l’approvazione da parte del Cda di Ags», ha spiegato il direttore, «si esaurisce l’intero iter approvativo del progetto da parte dei soggetti preposti, dopodiché sarà indetto il bando di gara mediante procedura di appalto integrato (ovvero affidamento congiunto della redazione del progetto esecutivo e della realizzazione dei lavori, possibilità riammessa dal decreto Sblocca cantieri per progetti definitivi approvati entro il 31 dicembre 2020, ndr) che porterà, entro fine anno o i primi mesi del 2021, ad aprire i cantieri del nuovo collettore, prima nel basso lago e successivamente nell’alto lago». «L’opera», ha ricordato Voi, «sarà realizzata per lotti funzionali che permetteranno di aprire più cantieri contemporaneamente». Il costo delle opere che interesseranno gli otto Comuni della costa scaligera è di 116,5 milioni di euro, con durata dei lavori stimata in sei anni. Otto i lotti funzionali previsti: il primo programmato riguarda la manutenzione straordinaria del collettore fognario a gravità nel tratto compreso tra gli impianti di sollevamento di località Villa Bagatta a Lazise e Ronchi a Castelnuovo del Garda, per un importo di sette milioni di euro. •

K.F.

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