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Il falò di Pastrengo

Sette befane nel mix di carnevale,
medioevo e rievocazioni storiche

Il falò di Pastrengo
L’accensione del fuoco dopo la processione e il sabba delle streghe FOTOSERVIZIO DI LUIGI PECORA
L’accensione del fuoco dopo la processione e il sabba delle streghe FOTOSERVIZIO DI LUIGI PECORA
Corteo e rogo a Pastrengo (Pecora)

Un falò della Befana che mescola medioevo (le streghe al rogo), carnevale, Risorgimento e le rievocazioni storiche. E non con una «vecia» sola, ma con sette «strie». A Pastrengo va in scena per la prima volta una Befana che farà tendenza: un mix trash di sacro, storico e profano che si materializza in un corteo multicolore che parte dalla piazza di Piovezzano e sale fino alla collina di Forte Degenfeld, dov’è preparata la grande pira.

 

PASTRENGO, UN FALÒ CON 7 BEFANE

 

In fila, i soldati austriaci con le loro giubbe bianche e i fucili a tracolla, i Re Magi, Babbo Natale, i tamburi del Gruppo rievocativo dell’Alpo e le protagoniste della notte dell’Epifania: le sette Befane. «Ci siamo detti: quest’anno facciamo qualcosa di diverso, con un po’ di ambientazione storica», spiega Albino Monauni, presidente della Pro loco di Pastrengo. 

 

L'articolo completo su L'Arena oggi in edicola

Giulio Brusati

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