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BASSO LAGO. Sei finora i positivi tra i dipendenti della cooperativa che gestisce la case di riposo di Castelnuov.o e Lazise

Secondo decesso alla «Anni d’argento» E salgono a due i ricoverati mentre nella struttura

La casa di riposo comunale di Lazise
La casa di riposo comunale di Lazise
La casa di riposo comunale di Lazise
La casa di riposo comunale di Lazise

La preoccupazione per chi vive e lavora nelle case di riposo arriva anche nelle strutture comunali di Lazise e Castelnuovo, entrambe gestite dalla cooperativa Spazio Aperto ed entrambe fino a pochi giorni fa considerate «isole felici», dove pur con le difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria il Sars-Cov-2 sembrava aver risparmiato operatori e ospiti. La situazione si è aggravata negli ultimi giorni: a Lazise è mancata un’anziana risultata positiva al virus e altri 4 ospiti sono stati ricoverati in ospedale con sintomi ascrivibili a Covid-19; alla «Anni d’argento» di Castelnuovo sono saliti a due i decessi e altri due anziani sono ricoverati in ospedale. Nel frattempo sono arrivati i primi esiti dei tamponi eseguiti sabato scorso sui 26 dipendenti in servizio nelle due strutture: sui 16 comunicati ieri, 6 sono risultati positivi, numero che si aggiunge alla decina di dipendenti che si trovavano già a casa in malattia. Non sono invece stati ancora eseguiti i tamponi sugli ospiti, richiesti una settimana fa. «In questi giorni abbiamo fatto diverse assunzioni e abbiamo avuto la solidarietà anche da altre cooperative che hanno mandato in distaccamento loro personale», spiega Lucia Zanoni, presidente di Spazio Aperto. «È rientrata un’operatrice sociosanitaria dalla pensione», aggiunge, «un’infermiera inizia domani, ma anche i soci e il resto del personale della cooperativa hanno risposto al nostro appello dando una mano durante i pasti o gestendo le videochiamate tra i nonni e le loro famiglie, la fisioterapista e le logopediste aiutano gli operatori. Non manca il supporto delle amministrazioni di Castelnuovo e Lazise», conclude Zanoni. A Colà, frazione di Lazise, nella casa di riposo delle Piccole Suore della Sacra Famiglia i decessi sono fermi a otto, ma si è aggravata la condizione di un’ospite. Sul territorio di Castelnuovo ci sono altre due residenze per anziani: la Residenza socio-sanitaria assistenziale Pederzoli, dove non risultano casi di contagio né tra gli ospiti né tra il personale, e Villa Sacro Cuore a Cavalcaselle, casa di riposo dove vive una quarantina di suore della congregazione Ancelle della Carità. Anche qui, informa il sindaco Giovanni Dal Cero, si teme una situazione critica dopo un primo ricovero all’ospedale di Negrar e alcuni casi di febbre. Sia a Lazise che a Castelnuovo continua ad essere garantita l’assistenza domiciliare agli anziani, gestita dalla stessa cooperativa Spazio Aperto. A Castelnuovo, per alleggerire i turni alla casa di riposo, da tempo la consegna dei pasti a domicilio è effettuata dall’assistente sociale e da dipendenti del Comune. «Per la consegna dei pasti abbiamo chiesto aiuto anche alla Protezione civile», fa sapere l’assessore ai Servizi alla persona Marilinda Berto, «pur con molte difficoltà stiamo garantendo ancora tutti i nostri servizi, speriamo che la situazione non si aggravi ulteriormente». •

K.F.

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