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Scontro tra De Beni e il sindaco sugli edifici vicino al cimitero

Il cimitero militare germanico di Costermano
Il cimitero militare germanico di Costermano
Il cimitero militare germanico di Costermano
Il cimitero militare germanico di Costermano

Si amplierà l'affittacamere in località Guardie, a un centinaio di metri dal cimitero militare germanico, zona che la minoranza considera continuamente «violata». E scoppia il caso «cubature». Autorizzata in Consiglio la ristrutturazione di uno stabile, con contestuale cambio di destinazione d'uso da residenziale a turistico-ricettivo-alberghiero. Ciò comporterà la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale del vicino camposanto dove sono sepolti oltre 21mila militari tedeschi. Una decisione presa dalla maggioranza con l'opposizione della minoranza «Siamo Costermano», secondo cui «è in atto un assalto a tale luogo sacro». Parole di Augusto De Beni, consigliere fino al termine di quel Consiglio, quando è stato surrogato per «causa di incompatibilità», contro cui farà ricorso, «dalla collega Barbara Gelmetti». Ha spiegato il sindaco: «Nell’agosto del 2018 un nostro imprenditore, dopo aver adibito dal 2017 parte di un fabbricato in località Guardie a uso turistico, ha chiesto di fare lo stesso con l’altra ala della casa che è di circa un migliaio di metri cubi», ha precisato. «Verificato che la struttura attuale è nella fascia cimiteriale compresa tra i 50 e i 200 metri e che poi la stessa assumerà un carattere di interesse pubblico, viene concessa la riduzione di tale fascia di rispetto autorizzando l’ampliamento. L'Ulss 9 Scaligera in febbraio e la Soprintendenza in maggio hanno rilasciato parere favorevole». In cambio il privato pagherà al Comune 93.192 euro. «La monetizzazione delle aree è stata quantificata dall’ufficio edilizia privata in 24.192 euro, l'importo del contributo perequativo è invece di 69mila euro». De Beni non è apparso d’accordo: «Non ho nulla contro il privato che chiede. Sono però convinto che sia in atto un accerchiamento del cimitero tedesco. E questo è avvenuto prima con il progetto dell'ostello e poi dopo la modifica da zona Sic (Sito di interesse comunitario), un bosco ceduo, a edificabile per 12 villette nella ex proprietà della moglie del sindaco venduta a 840mila euro». Passarini ricorda: «Anche De Beni ha ottenuto una cubatura per un’abitazione di fronte al cimitero germanico». De Beni ribatte: «Sono 500 metri cubi, su un terreno di 12mila metri quadri fuori della fascia di rispetto, chiesti quando non ero consigliere, per costruire una casa per i miei figli mentre il cambio di destinazione d' uso è stato autorizzato dal Consiglio comunale nel 2017 con Passarini sindaco». Questi prosegue: «Entrambe le cubature, quella di de Beni e l'ex terreno di mia moglie, sono fuori dai vincoli cimiteriali e, per ambedue, i tecnici nel 2016 diedero parere favorevole. Se parliamo di assalto al cimitero la volumetria non conta ma è una questione di principio. Sull'ostello nel Parco dell’amicizia dei popoli anche il ministero della difesa ha comunicato che valorizzerà l'area compreso il sacrario. Le dodici villette sono una fantasia. Non esiste alcun progetto». L'Ufficio comunale delegato dice: «Esiste una previsione di piano regolatore di edificabilità ma nulla di autorizzato. Nemmeno un progetto». De Beni conclude: «La zona non è più Sic e in Comune ho visto un rendering con dodici villette». •

Barbara Bertasi

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