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Rubati i documenti e la borsa del sindaco

L’ingresso di Ferrara di Monte Baldo
L’ingresso di Ferrara di Monte Baldo
L’ingresso di Ferrara di Monte Baldo
L’ingresso di Ferrara di Monte Baldo

Chiudono l'auto con il telecomando e quando tornano la trovano in ordine, come l'avevano lasciata, ma «ripulita» di borse, soldi, documenti, chiavi e cellulari. Per il resto tutto è a posto. Niente portiere forzate, né vetri rotti. Succede a Ferrara di Monte Baldo, in pieno giorno, davanti a case abitate. Tra chi ha subito questi furti dalla tecnica inedita nella piccola Ferrara anche cittadini illustri, come il sindaco Serena Cubico, il vicesindaco Paolo Rossi e il presidente di un consorzio in trasferta a Ferrara per lavoro. E pure alcuni ospiti tedeschi a Novezza sarebbero stati presi di mira durante la giornata. Venerdì anche a Spiazzi non si parlava d'altro. Racconta il sindaco che era sull'auto del vicesindaco: «A mezzogiorno abbiamo parcheggiato nella zona di Albarè per fare un sopralluogo. Dovevamo verificare le caratteristiche di alcuni lavori da fare sul territorio. Per muovermi più liberamente ho superficialmente lasciato la borsa in macchina. Perché a Ferrara mi sono sempre sentita sicura. Ho però preso con me il cellulare per scattare alcune foto. Venerdì era una bellissima giornata. Quando siamo tornati l'auto era ancora chiusa ma la borsa, che avevo messo sotto il sedile anteriore, non c'era più. Conteneva documenti, carta di credito, effetti personali, l'agenda degli appuntamenti che, per fortuna, essendo ancora gennaio, erano pochi». «A chi era con noi, giunto con l'altra auto, era stata invece portata via la valigetta da lavoro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando Compagnia di Caprino», fa sapere. «Siamo poi andati in municipio», continua Cubico, «dove abbiamo il server che memorizza i transiti delle auto in entrata ed uscita, fotografandone le targhe. Tutte immagini che sono ora al vaglio dei carabinieri». Il sindaco intende sporgere denuncia. «Prima attenderò due o otre giorni per vedere se restituiranno i documenti», precisa. Conferma Paolo Rossi: «Il sindaco era a bordo della mia auto, una Volvo XC70 nera. A mezzogiorno siamo scesi per il sopralluogo, parcheggiando proprio davanti alla struttura da controllare, a pochi metri, dove altre persone ci aspettavano. In quel momento è arrivata anche l'auto di chi era con noi che è stata pure parcheggiata qui. Siamo stati via appena una mezz'ora. Al ritorno le macchine erano regolarmente chiuse, senza nessuna infrazione a vetri o porte, ma mancavano gli oggetti di valore. A me non hanno portato via nulla». Lui aveva solo lasciato alcuni sacchetti di pane. «Evidentemente non interessavano a questi malintenzionati», afferma. «Dalla vettura ferma vicino a noi sono spariti una borsa di lavoro, lasciata sul sedile posteriore, e due cellulari che erano sul cruscotto. Ci siamo meravigliati appunto perché le auto erano perfettamente in ordine». E continua: «A Ferrara i furti sono pochissimi perché la zona non offre grandi vie di fuga. D'inverno il passo di Novezza della strada Graziani, ad esempio, è sempre chiuso per neve». Venerdì, comunque, nel tratto aperto, verso Caprino, era stato fatto un posto di blocco, come riferiscono alcuni ferraresi fermati. Quello che stupisce Rossi è la tecnica usata: «Non era mai accaduto a Ferrara che si aprissero auto senza fare danni esterni. Evidentemente le tecniche stanno evolvendosi anche qui. L'anno scorso», ricorda, «c'erano stati dei furti, ma d'inverno in seconde case chiuse non abitate. Speriamo che la visione delle telecamere con lettura delle targhe delle auto in entrata ed uscita dal paese dia modo ai carabinieri di individuare eventuali vetture sospette. Altre telecamere stanno per essere installate in altre zone del paese sperando siano un deterrente contro questi odiosi furti», annuncia. Alcuni clienti di una struttura ricettiva di Novezza hanno riferito che, proprio in questa zona, sono stati sfilati soldi da una borsa lasciata, sempre in auto, da alcuni turisti tedeschi, furto sempre realizzato in un brevissimo lasso di tempo. «Venerdì a Spiazzi, dove c'era una festa», fa sapere un ferrarese, «non si parlava d’altro». •

Barbara Bertasi

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