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Rotonda della Gasparina Arriva l’assist regionale

L’incrocio tra la strada Gardesana e via Derna e via Gasparina in cui sorgerà la nuova rotatoria
L’incrocio tra la strada Gardesana e via Derna e via Gasparina in cui sorgerà la nuova rotatoria
L’incrocio tra la strada Gardesana e via Derna e via Gasparina in cui sorgerà la nuova rotatoria
L’incrocio tra la strada Gardesana e via Derna e via Gasparina in cui sorgerà la nuova rotatoria

Katia Ferraro L’orizzonte temporale per realizzare la rotatoria tra la strada Gardesana (Sr249), via Derna (che porta ai parcheggi e agli hotel di Gardaland) e via Gasparina, nel territorio di Castelnuovo del Garda, rimane il 2021. Se da un lato il Covid ha rallentato l’iter burocratico iniziato dal Comune per l’acquisizione delle aree (su sei espropri da attuare ne mancano all’appello due), dall’altro un’accelerazione è arrivata dagli investimenti per la mobilità annunciati a fine giugno dall’assessore regionale ai lavori pubblici e infrastrutture Elisa De Berti. Nel programma di interventi è stata inserita anche la messa in sicurezza dell’incrocio sulla strada Gardesana (la cui competenza, essendo regionale, è di Veneto Strade) con un finanziamento di 500mila euro a copertura dell’intero costo dell’opera. Finora la sua realizzazione era in capo alla società Forte del Garda Spa (nuova ragione sociale della Saima industrie meccaniche Spa) dell’imprenditore Pietro Federico Delaini, con cui da oltre un decennio il Comune ha stipulato un accordo pubblico-privato per la trasformazione turistica dell’area industriale presente in zona lago (località Campanello) e il trasferimento della fabbrica in località Mongabia, prevedendo la rotatoria come opera di mitigazione per l’ulteriore traffico atteso sulla Gardesana in seguito all’incremento delle strutture ricettive. Prima di questi passaggi è però necessaria la bonifica del sito industriale ma mancando il via libera della Provincia al piano presentato è slittata anche la programmazione dell’opera pubblica. Nel frattempo la Forte del Garda Spa ha elaborato il progetto definitivo della rotatoria, approvato dalla Giunta comunale alla fine dello scorso anno. «L’accordo con l’ex Saima sarà rivisto», spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Castelnuovo Cinzia Zaglio, «il rischio era che l’opera slittasse ancora, così ci siamo mossi attraverso i nostri canali politici in Regione per portare a casa comunque il risultato». Entro settembre il Comune punta ad acquisire le ultime due porzioni di terreno, per cui sono già state elaborate le perizie di stima che se accettate come negli altri quattro casi permetterebbero di chiudere la partita con acquisizioni bonarie, senza cioè passare per l’esproprio. Dopodiché servirà rendere esecutivo il progetto e appaltare i lavori, procedure che seguirà Veneto Strade. Il gruppo di minoranza «Sandrini Sindaco» ha presentato un’interrogazione, non ancora discussa in Consiglio comunale, per chiedere il perché «non sia stato adottato anche per via Gasparina un attraversamento della ciclopedonale e il suo completamento in sede arretrata e più protetta rispetto a quella affacciata sulla sede stradale della rotonda, così come previsto dal progetto definitivo approvato per via Derna ed entrambe le direzioni della Gardesana orientale». • C.M.

Katia Ferraro

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