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La presentazione

Rivoli, quel monumento che fa storia
ora è diventato un libro

La presentazione
L'incontro a Rivoli (Madinelli)
L'incontro a Rivoli (Madinelli)
L'incontro a Rivoli (Madinelli)
L'incontro a Rivoli (Madinelli)

Storia, territorio, memoria. Sala gremita ieri sera, all’ex Polveriera di Rivoli, per la presentazione del libro “Rivoli. Storia di un monumento, un monumento nella storia” scritto dal vice sindaco Luca Gandini, patrocinato dal Comune di Rivoli e pubblicato con il sostegno economico di Autostrade del Brennero Spa e Ganmar srl.

 

Almeno 150 persone hanno ascoltato e applaudito la presentazione appassionata del professor Giancarlo Volpato, che del libro ha scritto la presentazione, e la storia del monumento napoleonico narrata da Gandini. Quel monumento di cui molti hanno sentito parlare ma che pochi hanno visto, di cui rimangono il basamento in marmo e pochi altri resti ma che invita a un recupero e una valorizzazione. Soprattutto ora, dopo lo studio del vice sindaco dato alle stampe. “Gandini ha ripreso la storia di questo monumento che rappresenta il canto di gloria di Napoleone e il canto alla vita di chi è morto per la patria” spiega Volpato “invitando a fare il possibile perché torni a essere quello che era”.

 

L’amministratore locale e scrittore conferma: “Quest’opera è stata dimenticata da troppo tempo, va conosciuta e valorizzata come merita”. Il monumento fu fatto costruire nel 1806 da Napoleone tra le colline che da Rivoli scendono a Canale, chiamate “le torte di Incanale” per la loro forma piatta e tonda, a memoria della battaglia del 14 gennaio 1797 in cui con i suoi soldati sconfisse la ben più numerosa e forte armata austriaca. Era formato da un grande basamento marmoreo e da un obelisco in marmo Rosso Verona, finemente decorato, alto 20 metri. Di questa alta colonna all’imbocco della Valdadige non c’è traccia da tempo: fu distrutta pochi anni dopo la sua costruzione, nel febbraio 1814, dai militari dell’impero asburgico desideroso di cancellare la gloriosa epopea napoleonica di un decennio prima. Numerosi gli studiosi che hanno preso parte alla serata, tra cui il professor Ernesto Santi, uno dei massimi esperti di storia napoleonica, insegnanti e appassionati divulgatori. Inoltre in prima fila, accanto al sindaco di Rivoli Armando Luchesa, hanno presenziato alla serata culturale la sindaca di Ferrara di Monte Baldo Serena Cubico e i vice sindaci di Brentino Belluno Massimo Zanca e di Dolcè Angelo Zanesi. 

Camilla Madinelli

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