È stato recuperato a 60 metri di profondità, a quattro chilometri dalla sponda di Lazise, il motoscafo inabissatosi nel pomeriggio di mercoledì in seguito ad una manovra incauta del guidatore, risultato positivo all’alcool test. Finirono in acqua i quattro occupanti del Frauscher, una “Ferrari” del lago, tutti austriaci. Tra loro un bimbo di quattro anni.
I naufraghi sono stati salvati grazie alla prontezza dei soccorsi in forza sul più grande lago d’Italia e l’utilizzo da parte di un naufrago del cellulare, posto in una custodia impermeabile, da cui è partito l’allarme. A portare in superficie il motoscafo il “Gruppo Volontari del Garda” di Salò che precedentemente aveva individuato il mezzo nautico tramite il Rov, un sottomarino a comando remoto.
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