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Recuperata barca affondata nel porto Incuriositi i passanti

Il recupero del natante
Il recupero del natante
Il recupero del natante
Il recupero del natante

È stata recuperata ieri la barca che è affondata nel porto di Peschiera qualche giorno fa. Le camionette rosse parcheggiate all’inizio del lungolago Mazzini hanno incuriosito i diversi passanti, che hanno ripreso a frequentare il lago di Garda da qualche settimana. Insieme ai vigili del fuoco di Bardolino, in questa operazione di recupero erano presenti anche i sommozzatori del soccorso speleosubacqueo di Vicenza. Fortunatamente il piccolo natante affondato all’interno del porto arilicense è dotato di un tipo di serbatoio con una valvola che impedisce al carburante di uscire in caso di rovesciamento e quindi l’intervento, richiesto il giorno precedente, non ha avuto carattere di urgenza. Sommozzatori e vigili del fuoco hanno lavorato in sinergia per alcune ore per riportare a galla la barca. Prima i sommozzatori hanno posizionato delle fasce sotto alla barca con alle due estremità dei palloncini che poi vengono gonfiati e che quindi tirano verso l’alto le fasce che a loro volta sollevano l’imbarcazione. Questo tipo di recupero è controllato, in linea e non in verticale, per evitare che l’acqua possa provocare danni. Una volta arrivata in galleggiamento, la barca viene definitivamente svuotata. È un tipo di intervento che impiega qualche ora gli addetti ai lavori per evitare di danneggiare l’imbarcazione. •

A.O.O.

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