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Lazise

Le incredibili immagini del raduno dei fan di Star Wars a Movieland

Gli appassionati della saga cinematografica si sono dati appuntamento a Lazise
STAR WARS MOVIELAND

Riuniti per divertirsi e far divertire. Arrivano da diverse parti d'Italia, con i gruppi più numerosi dalla Toscana e dalla Lombardia. Ci sono bambini, giovani e adulti di tutte le età, svolgono professioni diverse e in costume diventano parte della stessa grande famiglia di Star Wars.

 

Il vestito da sposa «smontato» per impersonare Leila

Ieri e oggi (sabato 24 e domenica 25 settembre) gli appassionati della saga cinematografica ideata da George Lucas si sono dati appuntamento a Movieland Park di Lazise per rinnovare il raduno diventato un appuntamento fisso di settembre, con la prima edizione che risale al 2003, anno di apertura del parco a tema cinematografico.

Enrica arriva da Sondrio assieme alla sua famiglia: il marito Giovanni, i figli Filippo e Matilde, la sorella Patrizia. Ha realizzato i costumi per tutti, usando perlopiù materiale di recupero. Lei impersona la principessa Leila nella versione cerimoniale: per il vestito ha smontato e riadattato il suo abito da sposa. Senza alcun rimorso, spiega, perché almeno così gli ha dato una nuova vita anziché tenerlo nell'armadio.

«L'appassionato di Star Wars è mio figlio», spiega Enrica indicando un ragazzo vestito da Boba Fett, «piano piano ci ha coinvolto tutti. Io lo faccio perché queste sono occasioni di socializzazione e inclusione, è un modo per aiutare mia figlia che ha problemi di autismo».

 

Le visite negli ospedali

Loro fanno parte del gruppo «Order 66 Italia» della provincia di Monza Brianza, una delle associazioni italiane che diffondono la passione per Star Wars. «Siamo un gruppo di amici, ci troviamo anche al di fuori dell'ambito di Guerre stellari», spiega il fondatore Dario Brambilla, vestito da incursore imperiale.

«Al di là di questi raduni facciamo delle visite negli ospedali nella Lombardia, ci siamo fermati causa Covid ma speriamo di riprendere presto», aggiunge. Con lui ci sono la moglie e il figlio, anche loro nelle vesti di «ufficiali imperiali». «Guerre stellari è un fenomeno trasversale tra le generazioni, perché al di là della lotta tra bene e male è in fondo anche una storia d'amore: Darth Vader è diventato così perché ha cercato di salvare la sua amata Padmé acquisendo i poteri del lato oscuro».

C'è anche Chewbecca: sotto il costume peloso si nasconde un 56enne, Pietro Dones, che dice di amare il suo personaggio «perché dà sicurezza ed è un buono». Silvia Tettamanzi è Leila nella versione schiava: è al raduno per diletto, ma spiega che per lei fare la cosplay è diventato anche un lavoro.

 

La bettola di Yoda

Oltre alle associazioni che hanno contribuito nell'organizzazione ci sono i visitatori che hanno deciso di regalarsi una giornata a Movieland per immergersi nell'evento. Mamma Laura, papà Victor e il piccolo Lorenzo arrivano da Crema e i loro costumi, spiegano, sono stati preparati per il carnevale prima che dilagasse la pandemia da Covid.

Un altro gruppo numeroso è il pisano «Empisa Star Wars Fan Club», ieri rappresentato da 57 persone sulle 170 totali che ne fanno parte. «Siamo il secondo gruppo più importante d'Italia, variopinto per età e caratteristiche sociali», spiega il presidente Riccardo Di Nasso, «diffondiamo la passione anche con laboratori di coreografia, spettacoli e attività per i bambini».

L'ideatore del «Guerre Stellari Fan Gathering», così si chiama questa due giorni, è Amedeo Tecchio di Torri di Quartesolo (Vicenza), conosciuto in questo ambito anche come il creatore della «Bettola di Yoda» la sua collezione di 15mila oggetti di Star Wars. Tecchio è soddisfatto della risonanza crescente dell'evento, che quest'anno ha portato a Movieland 253 figuranti

«Ho cominciato a giocare con Guerre stellari negli anni Ottanta organizzando eventi, ma all'epoca chi si vestiva in costume veniva preso per pazzo», ricorda Tecchio, «per fortuna le cose sono cambiate: oggi nelle nostre fila abbiamo avvocati, piloti, un giudice, persone con una certa responsabilità che riscoprono il loro lato ludico».

A camminare tra le vie del parco c'erano ieri anche Fabio e Alfonso Amicabile, amministratore delegato e presidente di CanevaWorld Resort, che hanno tracciato un bilancio della stagione: «È stata incoraggiante: Caneva si è consolidato e Movieland è cresciuto del dieci per cento rispetto al 2019», riferisce Fabio Amicabile, «per i vent'anni di Movieland che festeggeremo il prossimo anno abbiamo tante novità in cantiere, ma siamo già alla ricerca disperata di collaboratori».

 

 

Katia Ferraro

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