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Quattrozampe in strada Multati i proprietari

Tenca con il cane recuperato
Tenca con il cane recuperato
Tenca con il cane recuperato
Tenca con il cane recuperato

Emanuele Zanini Ha percorso una quindicina di chilometri vagabondando per tre giorni tra l'entroterra gardesano e Torri, rischiando più volte di essere investito. Per fortuna è una storia a lieto fine quella che ha visto protagonista un cane da caccia che da località di Incaffi, ad Affi, è arrivato fin sulla Gardesana a nord di Torri, dove è stato avvistato. La prima persona a segnalare l'animale è stata una turista. La donna, mentre passeggiava lungo il litorale, ha notato la bestiola, di taglia media-piccola, che si aggirava impaurita a nord di Torri, all'altezza della località Pontirola, un paio di chilometri a nord del paese. La segnalazione è arrivata alla polizia municipale, che si è subito attivata con il vice commissario Domenico Tenca e l'agente Marcello Rigatelli. I vigili, dopo aver incontrato la turista, sono andati alla ricerca del cane, che nel frattempo si era diretto verso sud, in direzione del centro di Torri. Gli uomini della polizia locale hanno intercettato il meticcio sulla Gardesana, all'altezza di via San Filippo. «Era molto spaventato», racconta Tenca. «Abbiamo cercato di avvicinarlo con calma e metterlo in salvo, ma invano. Continuava a correre da una parte e dall'altra, facendo lo slalom tra i veicoli». All'altezza del vicolo Fosse, nell'intersezione con la Gardesana, il cagnolino ha cambiato di nuovo direzione tornando verso nord, inseguito e «scortato» dagli agenti e da un piccolo gruppo di persone che hanno cercato di aiutare i vigili, nel frattempo impegnati anche a far rallentare automobili, moto e bici in transito, evitando possibili incidenti. A un certo punto il cane, oltrepassando un cancello semi aperto, è entrato nel cortile di una proprietà privata. Con molta pazienza, dopo un'ora e mezza di lavoro, Tenca e Rigatelli, con l'aiuto delle altre persone intervenute, sono riusciti a fermare la corsa dell'animale e a metterlo in salvo. E proprio la signora che per prima aveva avvistato il cane è riuscita ad avvicinarlo, tranquillizzarlo e bloccarlo. L'animale è stato quindi portato nell'ufficio della polizia municipale, dove, gli è stato controllato il microchip e si è risaliti al proprietario, un cittadino residente a Incaffi. Il padrone della bestiola, riferiscono gli agenti di polizia, era alcuni giorni che cercava il proprio meticcio, che di solito veniva lasciato libero in un campo agricolo a Incaffi. Poco dopo essere stato avvisato, l'uomo è venuto a riprendere il suo quattrozampe. Arrivato al comando di polizia è stato però avvisato che gli verrà comminata una multa da cento euro per mancata custodia dell'animale e per il conseguente pericolo che ha creato tra automobilisti e passanti, zigzagando lungo la strada. «Per fortuna è andato tutto bene», ammette Tenca, «ma potevano esserci conseguenze ben più gravi, sia per il povero animale sia per la circolazione e gli automobilisti». Un altro caso simile è capitato il mese scorso, quando gli agenti di polizia erano stati avvertiti da alcuni operai comunali della presenza di un cane abbandonato, al parcheggio dietro al castello . In quella circostanza gli agenti sono riusciti a prendere l'animale, di grossa taglia – un incrocio con un pastore tedesco – e portarlo al comando di polizia. Anche in questo episodio grazie al microchip si è risaliti al padrone, residente sulle colline sopra Torri. Come per il caso più recente, il proprietario del cane è stato multato.

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