<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Protocollo legalità sopralluogo ai cantieri Tav

Lavori per la Tav
Lavori per la Tav
Lavori per la Tav
Lavori per la Tav

Ha incuriosito il controllo congiunto delle forze dell’ordine avvenuto il martedì della scorsa settimana nei cantieri Tav di Peschiera del Garda. Vedendo il corposo dispiegamento di mezzi e uomini, alcuni cittadini residenti in zona si sono allarmati. Il sopralluogo è stato disposto dalla Prefettura di Verona nell’ambito delle attività di monitoraggio previste nel «Protocollo di legalità» sottoscritto nell’estate 2019, unitamente alla Prefettura di Brescia, con Cepav Due (general contractor della ferrovia ad alta velocità Brescia est-Verona), Rete ferroviaria italiana, le organizzazioni sindacali di categoria e l’Ispettorato del lavoro. Il Protocollo segue il modello di altri accordi analoghi redatti per la sorveglianza nella realizzazione delle infrastrutture e delle grandi opere: l’obiettivo è quello di assicurare legalità e trasparenza sia per quanto riguarda la vigilanza ai fini di prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa, sia per verificare sicurezza e regolarità dei cantieri dei lavori e della tutela dei lavoratori. «Si tratta di un’attività di prevenzione costante, che in alcuni casi richiede l’accesso ai cantieri», ha spiegato il prefetto di Verona Donato Giovanni Cafagna. I sopralluoghi di martedì hanno interessato due cantieri Tav di Peschiera, il primo Comune veronese nella tratta Brescia-Verona, e sono stati effettuati congiuntamente dalla Direzione investigativa antimafia (Dia), Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza e Ispettorato del lavoro. «L’accesso al cantiere consente di verificare che ci sia corrispondenza con quanto abbiamo nella piattaforma che riunisce tutte le informazioni legate all’effettuazione dei lavori dell’opera», ha concluso il prefetto.•. K.F.

Suggerimenti