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Protezione civile in prima linea per le vaccinazione anti Covid

di B.B.
Una parte dei volontari della Protezione civile di Garda
Una parte dei volontari della Protezione civile di Garda
Una parte dei volontari della Protezione civile di Garda
Una parte dei volontari della Protezione civile di Garda

Sono 659 i pacchi di generi alimentari consegnati a 480 famiglie durante il primo lockdown (tra aprile e giugno scorsi), 3mila le mascherine distribuite ai gardesani e poi ancora servizi di controllo per le vaccinazione antinfluenzali e i test Covid-19 con tamponi rapidi, ancora in corso, consegna di 458 pandori agli anziani, e assistenza alla Provincia nel monitoraggio della frana caduta tra il 30 e il 31 dicembre in Val dei Molini a Costermano sul Garda. E, ancora, controlli anti-assembramento sul lungolago, anche durante le festività e in occasione di alcuni concerti del Coro La Rocca di Garda. Sono solo alcuni numeri del servizio svolto dalla Protezione civile comunale di Garda, 28 volontari e volontarie, impegnati a 360 gradi nel servizio alla comunità. Li comunica il sindaco, Davide Bendinelli, informando che questa squadra sarà presto impegnata nell'assistenza alle vaccinazioni anti Covid-19. «Da un anno questi nostri cittadini stanno svolgendo un lavoro encomiabile a favore di tutta la nostra popolazione. E pensare che solo un anno fa non avevamo nemmeno il gruppo di Protezione civile: vedere oggi quanto è stato fatto ci riempie di gioia e orgoglio. Con lo scoppiare della pandemia abbiamo infatti avuto la fortuna di incontrare persone che, sostenute da un grande spirito di solidarietà, si sono rese disponibili ad aiutare chi ha bisogno. Senza i nostri volontari non avremmo superato la crisi e il lockdown. E ancora abbiamo bisogno del loro impegno», rileva il sindaco, «perché questo momento critico non è ancora superato». «Hanno dato un indispensabile sostegno alle famiglie, alle persone sole e a chiunque fosse in difficoltà e continueranno a farlo poiché a breve inizieremo a consegnare, a chi li richiederà e avrà i requisiti per ottenerli, i buoni pasto», aggiunge Bendinelli. «Si è quindi ritenuto di investire molto su di loro e cercato di metterli nelle condizioni di formarsi e ottenere patentini e abilitazioni necessari ad essere iscritti all'Albo regionale della Protezione civile», informa. «Abbiamo acquistato attrezzature necessarie a svolgere lavori che ci sono richiesti come pompe da usare in caso di allagamenti. Hanno a disposizione un pick up con quattro ruote motrici», prosegue. «Abbiamo destinato loro dei locali di proprietà del Comune affinché diventassero la loro sede e recentemente abbiamo riservato loro uno spazio del magazzino comunale per i mezzi e gli attrezzi funzionali al loro servizio. Oggi ci sentiamo pronti per ogni emergenza», rassicura. «Siamo carichi, consapevoli che, in caso di problemi, siamo preparati ad affrontarli. L’ultima occasione in cui siamo stati chiamati in causa è stata la notte in cui c’è stata la frana a Costermano e siamo subito andati in soccorso degli amici e colleghi della Protezione civile di questo comune per affrontare assieme l’emergenza» ricorda. «Ringrazio il responsabile dell'associazione di Protezione civile di Garda Francesco Ruffoli, i volontari e il consigliere Luigi Lavezzari che tanto ha fatto per la costituzione di questa realtà». •

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