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Prosegue la marcia per difendere l’ospedale

La tappa a Bussolengo dove anche il sindaco ha firmato la petizione
La tappa a Bussolengo dove anche il sindaco ha firmato la petizione
La tappa a Bussolengo dove anche il sindaco ha firmato la petizione
La tappa a Bussolengo dove anche il sindaco ha firmato la petizione

Prosegue senza sosta la marcia verso Venezia di un gruppo di dipendenti e cittadini, appoggiati dalle minoranze di Malcesine a sostegno dell'ospedale di Val di Sogno. Il «coast to coast», partito giovedì scorso dal municipio del paese gardesano alla volta della Laguna per consegnare in Regione le oltre 3.500 firme per scongiurare l'esternalizzazione del servizio di emergenza e chiedere il rilancio della struttura sanitaria, ieri è arrivato a Padova. Nei giorni scorsi aveva fatto tappa in diversi Comuni veronesi, tra cui Bussolengo, di fronte all'ospedale, dove anche il sindaco Roberto Brizzi aveva firmato la petizione, e Verona. Oggi la marcia prosegue alla volta di Mira e poi domani si concluderà a palazzo Ferro Fini a Venezia, in attesa della data definitiva del consiglio regionale, perché gli organizzatori della manifestazione, anche a costo di tornare nel capoluogo veneto, vogliono consegnare al governatore Luca Zaia, all'assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin e ai consiglieri regionali l'opuscolo in cui sono inserite le firme raccolte e le iniziative realizzate finora. Nel frattempo oggi nel nosocomio malcesinese sono state programmate due importanti riunioni. Alle 14,30 il direttore dell'Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi incontrerà i dipendenti dell'Ulss in forza nella struttura sanitaria gardesana per fare il punto della situazione. Poi alle 16 il dirigente dell'azienda ospedaliera incontrerà i sindaci di Malcesine, Brenzone, Torri e i rappresentanti delle associazioni dell'Aidm, Associazione interregionale disabili motori, e Licssom, Libero comitato spontaneo. «Il nostro intento», precisa il direttore Girardi, «è cercare soluzioni al problema insieme con le amministrazioni, le associazioni e i dipendenti. Tutti uniti con un unico obiettivo finale: lavorare assieme a favore dell'ospedale di Malcesine». •

EM.ZAN.

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