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Promosse le spiagge alla Riviera degli Olivi

Un prelievo nel Garda per controllare la qualità delle acque. L’operazione è condotta dall’Arpav
Un prelievo nel Garda per controllare la qualità delle acque. L’operazione è condotta dall’Arpav
Un prelievo nel Garda per controllare la qualità delle acque. L’operazione è condotta dall’Arpav
Un prelievo nel Garda per controllare la qualità delle acque. L’operazione è condotta dall’Arpav

Tutte aperte ai bagni le 65 spiagge della Riviera degli Olivi, con acque definite eccellenti, secondo la normativa. Bella notizia perché, alla vigilia della stagione balneare, si erano individuati due punti con problemi di inquinamento microbiologo, risolti in 48 ore, in tempo per aprire senza punti offlimits. C’era stata un’insolita moria di pesci rilevata tra Bardolino a Peschiera del Garda, non dovuta però ad inquinamento. Intanto, si registra un’anomalia perché, nonostante il gran caldo di questi ultimi due mesi, non sono state segnalate fioriture algali. È il succo del bilancio dell’attuale stagione balneare (inizia il 15 maggio e si chiude il 15 settembre), a cura del biologo Giorgio Franzini, responsabile dell’Ufficio lago di Garda dell’Arpav (Agenzia regionale di prevenzione e protezione ambientale) di Verona che, supportato dalla Guardia Costiera di Salò, fa i prelievi alle acque poi analizzati al laboratorio Arpav. Il risultato rende conto delle quattro analisi ordinarie (programmate, ndr) svolte finora. E, lunedì, è scattato il 5° giro, il cui esito si saprà nei prossimi giorni. «Le analisi ordinarie si fanno una volta al mese da maggio a settembre, ma sono 6 poiché in maggio se ne fanno due, di cui la preliminare, a 10 giorni dall’apertura della stagione per la sicurezza dei bagnanti», dice Franzini. «Proprio in questa preliminare si erano rilevati due episodi di inquinamento di breve durata, inferiore alle 72 ore di legge, causato da condizioni meteo avverse: violenti temporali con precipitazioni intense. Tale tempistica consentì la regolare apertura il 15 maggio. Interessò due punti, il 285 Stazione Vanoni, a 100 metri dal centro di Lazise, direzione di Peschiera, e il 399, tra le località Bagatta e Fossalta, proseguendo nel medesimo senso». Fuori norma erano stati i valori microbiologici: «Nel 285 l’escherichia coli aveva raggiunto i 2500 MPN /100 ml su un limite massimo di 1000/100 ml (MPN significa most probable number: in italiano numero più probabile, indicatore che stima la concentrazione batterica ed equivalente, in questo caso alle Ufc, ossia unità formanti colonia). Nel 399 sempre l’escherichia coli era di 1.184 MPN/100 ml», ricorda sempre Franzini, precisando che le analisi di Arpav considerano in primis i parametri microbiologici, che determinano l’eventuale chiusura temporanea o definitiva della spiaggia, ossia escherichia coli ed enterococchi intestinali (i loro valori devono essere, rispettivamente, inferiori a 1000 Ufc per 100 ml e a 500 Ufc per 100 ml), temperatura dell’aria e dell’acqua, intensità e direzione della corrente, velocità e direzione del vento, altezza e direzione delle onde, residui bituminosi, di vetro, plastica e altri rifiuti. «Le cause degli sforamenti furono le intense precipitazioni che provocarono lo sfioramento delle fognature poiché, purtroppo, i centri storici di più comuni hanno ancora fognature per acque miste. Ad ogni modo, dopo solo 48 ore, l’inquinamento non era più rilevabile, in tempo per dichiarare balneabili tutte le spiagge per il 15 maggio». Come da normativa, Arpav monitora la fioritura algale a livello visivo e prelevando campioni esaminati dal laboratorio. «C’è caldissimo, ma lo sviluppo sia del fitoplancton (microalghe planctoniche giallo-verdi visibili in sospensione in questo periodo) sia della macrofite (piante acquatiche) è indietro rispetto alla media stagionale poiché tali vegetali non recuperano il periodo sfavorevole allo sviluppo perso in maggio piovoso, con cielo nuvoloso e mancanza dell’irraggiamento solare che ne favorisce la crescita». L’estate non è finita: «Restano le analisi ordinarie di agosto e di settembre». •

Barbara Bertasi

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