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Castelnuovo

Sequestrano l'auto al marito, arriva la moglie a prenderlo e devono sequestrarla anche a lei

Controlli di una pattuglia della polizia locale
Controlli di una pattuglia della polizia locale
Controlli di una pattuglia della polizia locale
Controlli di una pattuglia della polizia locale

A raccontarlo, il fatto accaduto l'altra mattina a Castelnuovo del Garda suscita ilarità. Peccato sia un sorriso amaro, viste le conseguenze che avrebbe potuto provocare. Sono le prime ore di martedì mattina e alcuni agenti della polizia locale di Castelnuovo sono operativi a un posto di blocco. Non fermano solo automobilisti a campione, ma vanno anche sul sicuro: alzano la paletta per far accostare i mezzi le cui targhe sono segnalate per mancata revisione o mancata copertura assicurativa, come comunicano in tempo reale sul loro dispositivo le telecamere di sorveglianza collocate lungo la strada poco distante dal posto di blocco.

Senza assicurazione Il dispositivo segnala il passaggio di un'auto senza assicurazione, obbligatoria per legge, e prontamente gli agenti si preparano a fermarla. Passa una manciata di secondi e l'auto è lì davanti a loro: una Maserati. Gli agenti fanno il controllo di rito, poi chiedono al conducente di vedere la polizza Rca (responsabilità civile auto). L'uomo, un sessantenne residente a Castelnuovo, apre gli scomparti del cruscotto alla ricerca del documento, ma non lo trova. La polizza risulta scaduta da oltre un anno, l'uomo se la prende - o finge di prendersela - con l'assicuratore. Scatta il sequestro dell'auto di lusso, quindi l'uomo chiama la moglie per farsi venire a prendere. Ed è a questo punto che la vicenda diventa grottesca.

A casa a piedi Dopo pochi minuti arriva la moglie a bordo di un pick up, anch'esso segnalato per mancata copertura assicurativa. Come da copione, si ripete la scena: la donna, cinquantenne, cerca la polizza ma non la trova, semplicemente perché non c'è. Scatta così il sequestro anche del secondo veicolo e la coppia è costretta a tornare a casa a piedi. «È una circostanza in cui non mi ero mai trovato in ventisei anni di servizio, nella sua tristezza la cosa fa anche sorridere per la sua peculiarità», commenta il comandante della polizia locale castelnovese Raffaelo Giarola, snocciolando i dati relativi al servizio svolto nei primi sei mesi dell'anno e in particolare negli ultimi 45 giorni, da quando cioè è stato possibile potenziare i servizi sul territorio grazie al ripristino dell'organico a sei agenti, dopo un pensionamento e una mobilità. In questi primi mesi dell'anno sono state elevate 1.753 sanzioni e solo nelle ultime settimane ne sono state fatte 51 a veicoli che circolavano sprovvisti di revisione, 6 per mancanza di copertura assicurativa e una per patente estera scaduta da oltre un anno, non essendo nel frattempo stata sostituita da una patente italiana.

«Sono molto soddisfatto dell'operato dei miei agenti e sono compiaciuto anche delle due nuove leve che si sono subito inserite nella squadra cogliendone la filosofia e l'amore per il nostro territorio», sottolinea Giarola. Apprezzamento condiviso dal sindaco Giovanni Dal Cero: «Mi complimento con loro per la costante collaborazione dimostrata. Da parte nostra l'impegno è di aumentare ancor più il corpo di polizia locale di Castelnuovo per arrivare a otto agenti operativi: nel frattempo abbiamo chiesto loro un ulteriore sforzo per potenziare i controlli anche ai fini della sicurezza stradale». Il sindaco entra poi nel merito delle sanzioni: «Siamo a conoscenza e abbiamo la riprova che purtroppo ci sono tanti veicoli che circolano senza assicurazione e revisione, questo dato è preoccupante. Faccio fatica a capire come possa succedere e non ritengo sia giustificabile parlare di dimenticanza o di motivi economici», osserva Dal Cero, considerazione valida a maggior ragione nel caso della coppia sanzionata, le cui auto mostrano un elevato tenore di vita. «Anche come amministrazione», conclude, «dobbiamo aumentare i controlli, perché chi circola senza assicurazione può arrecare gravissimi danni a terzi, ma anche a se stesso, in caso di incidente».

Katia Ferraro

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