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Prima le acrobazie sul Baldo
poi l’atterraggio da record

Il nastro che indica i venti metri nei quali è atterrato l’areo-aquila
Il nastro che indica i venti metri nei quali è atterrato l’areo-aquila
Il nastro che indica i venti metri nei quali è atterrato l’areo-aquila
Il nastro che indica i venti metri nei quali è atterrato l’areo-aquila

Un atterraggio da record, realizzato in soli venti metri.

È l’eccezionale impresa organizzata da Gardaland per presentare la novità di quest’anno: Shaman, realtà virtuale applicata alla leggendaria montagna russa del Parco che si potrà testare dall’8 aprile in poi.

L’aereo utilizzato per l’impresa è decollato vicino a Gardaland: imitando lo spettacolare volo dell’aquila ha sorvolato il monte Baldo e le sue cime innevate con una serie di picchiate, cabrate ed evoluzioni a dieci gradi sotto zero. Ai comandi del velivolo, un veronese, Fabio Guerra, ex pilota di jet militari e ora pilota di linea su Boeing 777, che ha stabilito un record mai registrato prima.

Dopo essersi destreggiato in manovre e acrobazie adrenaliniche, è sceso in picchiata a valle compiendo un atterraggio fuoripista mozzafiato al limite dell’impossibile ai piedi del Monte Baldo, a Caprino. Un’emozione intensa che, lo stesso Fabio Guerra, ha voluto commentare a caldo: «Non è facile atterrare fuori pista su fondi sconnessi ma il record è stato fatto. Il “Bush Flying” (di cui lui è stato il pioniere italiano, ndr)», ha aggiunto, «è davvero un’esperienza unica e coinvolgente. È una tecnica di volo nata in Alaska e in Canada, dove non ci sono piste, il terreno è impervio e bisogna fermare il velivolo su una piccolissima area sconnessa. Come abbiamo fatto oggi».

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