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Precipita con il parapendio, è grave

L’area di Tratto Spino da cui partono gli amanti del parapendio
L’area di Tratto Spino da cui partono gli amanti del parapendio
L’area di Tratto Spino da cui partono gli amanti del parapendio
L’area di Tratto Spino da cui partono gli amanti del parapendio

Nuovo grave incidente in parapendio a Malcesine, stavolta in quota, sul Baldo. Erano da poco passate le 13 di ieri quando H.V., tedesco di 44 anni, si è schiantato con il proprio parapendio nei pressi dell’area di decollo dedicata, a Tratto Spino, a poche centinaia di metri dal bar La Capannina e dalla stazione di arrivo della funivia. I soccorsi, subito allertati, sono arrivati sul posto con l’elicottero del 118 che ha trasportato l’uomo all’ospedale di Borgo Trento. A causa della rovinosa caduta, l’infortunato ha subito la rottura del bacino oltre a diverse contusioni su varie parti del corpo. Da una prima ricostruzione sembra che Hendrik, questo il nome dello sportivo straniero, fosse salito in vetta al Baldo con la funivia per lanciarsi dalla conosciutissima zona da dove ogni giorno centinaia di appassionati di questo sport si gettano nel vuoto sorvolando il lago di Garda per poi scendere gradualmente fino alla piattaforma situata sul lago, poco più a nord del centro storico di Malcesine. Subito dopo il decollo mentre stava ancora planando, veleggiando attorno all’area da dove era partito, è incappato in un inconveniente, con ogni probabilità una forte raffica di vento. Forse stava effettuando un volo «termico», che consiste nello sfruttare le correnti ascensionali per guadagnare quota e rimanere in aria per più tempo. Ad ogni modo è probabile che questa raffica improvvisa abbia fatto perdere all’uomo il controllo del velivolo, che ha cambiato improvvisamente direzione e si è chiuso. Il pilota si trovava a una quindicina di metri da terra. E proprio a causa della vicinanza con il terreno, il conducente del parapendio non ha avuto il tempo di intervenire per recuperare l’apparecchio e così non è riuscito a evitare il violento impatto con il suolo. Hendrik è piuttosto conosciuto nell’ambiente del parapendio. Pur abitando in Germania, durante il periodo estivo da anni torna a Malcesine per praticare questo sport. Era arrivato da poco sul lago per volare assieme ad amici e conoscenti, alcuni dei quali si sono precipitati sul luogo dell’incidente per prestare soccorso e sincerarsi delle sue condizioni. Hendrik volava con una vela veloce da 18 metri, adatta anche per effettuare acrobazie. Non adatta a tutti, ma solo per esperti. Come del resto è considerato da tutti il quarantenne tedesco, preparato e profondo conoscitore della disciplina sportiva, vittima di un incidente causato da una fatalità, un inconveniente che non si può calcolare. Purtroppo non è il primo grave incidente in parapendio che accade quest’anno tra il lago e il Baldo. Due settimane fa, il 24 giugno, era accaduto un episodio dagli esiti tragici. Marco Casella, trentenne milanese, era caduto rovinosamente a terra durante un volo vicino alla pista di atterraggio di Malcesine, dopo essere partito proprio da Tratto Spino, nella zona da dove ieri si è lanciato lo sportivo tedesco. Casella era poi morto nel corso della notte successiva all’incidente, all’ospedale di Trento dove era stato portato in condizioni disperate, in seguito alle gravissime ferite riportate. Anche negli anni scorsi non sono mancati altri casi gravi: come quello nell’agosto del 2019 quando una ragazza austriaca di 19 anni era rimasta ferita dopo aver impattato violentemente a terra sulla piattaforma di Malcesine. Nell’ottobre del 2017, invece, un turista straniero nello stesso punto era precipitato sugli scogli perdendo il controllo del proprio parapendio, riportando diversi traumi. •

Emanuele Zanini

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