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Polemica sugli aiuti ai cittadini «Il Comune finora ha fatto poco»

Il municipio di Brenzone
Il municipio di Brenzone
Il municipio di Brenzone
Il municipio di Brenzone

È polemica a Brenzone sulle azioni per aiutare i cittadini a uscire dalla crisi economica. «Il Comune finora ha fatto poco per aiutare cittadini, commercianti ed esercenti». L'accusa è arrivata in consiglio dalla minoranza di Tommaso Bertoncelli, in cui militano anche Aldo Veronesi e Giannagelo Alpino. Durante la seduta la mozione «Misure urgenti a sostegno dell’economia locale» è stata ritirata senza arrivare alla votazione. «Ma non per accordo o soddisfazione di chi l’ha presentata», come ha detto a margine del consiglio Bertoncelli. La minoranza chiedeva di spostare di 6 mesi le scadenze della Cosap (canone per l'occupazione di spazi e aree pubbliche), dei canoni demaniali e il pagamento di Tari, Tasi e Imu. I tre consiglieri avevano anche chiesto di «posticipare l’inizio della raccolta porta a porta per le grandi utenze». Il sindaco, Davide Benedetti ha replicato elencando quanto fatto finora. «Per a Tari», ha detto, «è stato inserito il disposto normativo che permette ai Comuni di coprire, con l’avanzo di amministrazione, disequilibri di gestione ma Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ndr) parla di una possibilità di riduzione del 25 per cento della parte variabile del tributo per le attività che hanno subito i danni della chiusura. Noi abbiamo fatto varie azioni per aiutare i cittadini, tra cui spostamento della scadenza della Cosap al 30 giugno, coordinamento con gli altri sindaci e con l'Ulss 9 su problemi sanitari, economici e sociali da Covid, erogazione di buoni spesa per 14 mila e 500 euro, collaborazione con Confcommercio con l’apertura dello sportello per le attività locali, richiesta alla Regione di ridurre e procrastinare i pagamenti per le aree del demanio regionale in gestione ai comuni, sottoscrizione di una lettera per il Consiglio di Bacino e Serit per le tariffe sui rifiuti». Il sindaco ha aggiunto: «Tra aprile e maggio c’è stato un risparmio di quasi 20 mila euro sulla tariffa rifiuti delle grandi utenze. Aspettiamo un coordinamento con i Comuni della sponda veronese per avere una linea condivisa». Su questo però si sono scagliati gli strali della minoranza. «È inutile aspettare di coordinarsi con altri», ha tuonato Bertoncelli, «anche perché alcuni hanno già fatto azioni su plateatici, parcheggi e altro. Brenzone ha un avanzo di circa 2 milioni di euro, di cui 990 mila vincolati ma 1 milione e 40 mila euro disponibili, con cui abbattere il carico fiscale di imprese. Si possono inoltre fare mutui. La mozione è stata ritirata perché, per certi aspetti, è stata superata da interventi del Governo e della Regione, ma il Comune può fare molto di più, a nostro avviso. Chiediamo l’istituzione di una Commissione consiliare di 5 membri, 2 dei quali di minoranza, per concordare subito gli aiuti da dare a residenti e imprese». •

G.M.

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