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Poca neve, funivia penalizzata Giochi aperti per il nuovo cda

Partenze  La funivia di Malcesine apprezzata anche d’inverno ma penalizzata dalla poca neve
Partenze La funivia di Malcesine apprezzata anche d’inverno ma penalizzata dalla poca neve
Partenze  La funivia di Malcesine apprezzata anche d’inverno ma penalizzata dalla poca neve
Partenze La funivia di Malcesine apprezzata anche d’inverno ma penalizzata dalla poca neve

Neve con il contagocce sul Monte Baldo quest’inverno. I pochi fiocchi caduti negli ultimi mesi non hanno consentito alla funivia di Malcesine di aprire le piste da sci, condizionando in parte in negativo la stagione invernale che si è chiusa domenica scorsa. Sebbene non siano stati ancora diffusi i dati ufficiali sul numero di risalite verso Tratto Spino, a 1.900 metri di altitudine, Atf (Azienda trasporti funicolari) cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno considerando la buona affluenza durante le vacanze natalizie (sfiorate le cinquemila presenze) e il successo degli eventi dello Sky Walk alla stazione di arrivo a Tratto Spino, che hanno attirato centinaia di persone in particolare nei fine settimana. L’affluenza è calata nei due mesi successivi, quando sono saliti in quota soprattutto appassionati della montagna ed escursionisti che non si sono lasciati scoraggiare dalla mancanza del paesaggio innevato. Il rammarico rimane quello di non aver potuto sfruttare appieno la stagione proprio per l’assenza della neve, o comunque di non aver potuto far sciare i turisti su quel sottile strato di neve formatosi dopo le sporadiche precipitazioni, anche a causa del vento e della nebbia che hanno spazzato via o mangiato i pochi centimetri di manto nevoso. «Con la neve avremmo ottenuto numeri ben superiori», ammette Enrico Boni, direttore di Atf. Se in Lessinia brindano per l’allungamento della stagione invernale grazie alla nevicata (seppur debole) della scorsa settimana, sul Baldo la situazione è diversa: «Per aprire le piste da discesa attorno a Tratto Spino è necessario avere più di qualche centimetro di neve», spiega Boni. «I nostri operatori di pista anche quest’anno hanno lavorato al meglio per cercare di preparare i tracciati quando si è presentata la minima opportunità, ma purtroppo non c’erano le condizioni». Intanto a Malcesine si pensa già alla prossima stagione, a cui manca meno di un mese. Nel corso delle prossime settimane si lavorerà, come ogni anno, alla manutenzione ordinaria della struttura, ma gli impianti a fune torneranno attivi già nel primo weekend di aprile, la settimana prima di Pasqua, con la speranza di ripartire subito a pieno ritmo. In contemporanea ripartiranno anche gli impianti di Prada, riaperti dopo nove anni lo scorso agosto con risultati più che lusinghieri e con alte aspettative per questa stagione. Nel frattempo si avvicina il rinnovo dei vertici di Atf. Dopo quattro anni di mandato, infatti, si sta chiudendo il percorso dell’attuale consiglio di amministrazione, formato oltre che dal presidente Pier Giorgio Schena, dai consiglieri Paolo Artelio, Manuel Zeni, Martina Quinternetto e Paolo Formaggioni. Domani si terrà l’assemblea dei soci della funivia (formata da Provincia, Comune di Malcesine e Camera di Commercio). Uno dei punti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei bilanci di previsione 2023 e triennale 2023-2025, sarà proprio la nomina del nuovo presidente dell’assemblea dei soci, scelta che finora è sempre ricaduta sul presidente della Provincia. Probabile quindi che venga nominato il neopresidente Flavio Pasini. Nel corso della riunione, inoltre, si darà il via libera alla formulazione della manifestazione di interesse e del bando per le candidature a ricoprire il ruolo di presidente e consiglieri di Atf. Come da statuto, l’attuale cda rimarrà in carica fino alla nomina di quello nuovo, che potrebbe essere designato in primavera.•.

Emanuele Zanini

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