<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
SUL GARDA

Pienone nonostante gli aumenti: «Stress test per la stagione»

Aperitivo  Nel centro di Garda si fa la coda per un tavolino  FOTO PECORAPienone  A Malcesine centro preso d’assaltoIn battello  Via vai di turisti agli attracchi di NavigardaTintarella  C’è chi osa il primo costume nonostante il clima  non caldissimo
Aperitivo Nel centro di Garda si fa la coda per un tavolino FOTO PECORAPienone A Malcesine centro preso d’assaltoIn battello Via vai di turisti agli attracchi di NavigardaTintarella C’è chi osa il primo costume nonostante il clima non caldissimo
Aperitivo  Nel centro di Garda si fa la coda per un tavolino  FOTO PECORAPienone  A Malcesine centro preso d’assaltoIn battello  Via vai di turisti agli attracchi di NavigardaTintarella  C’è chi osa il primo costume nonostante il clima  non caldissimo
Aperitivo Nel centro di Garda si fa la coda per un tavolino FOTO PECORAPienone A Malcesine centro preso d’assaltoIn battello Via vai di turisti agli attracchi di NavigardaTintarella C’è chi osa il primo costume nonostante il clima non caldissimo

Aumentano i prezzi, risale il turismo. I rincari dovuti al maggior costo delle materie prime non bloccano la calata dei vacanzieri tedeschi né frenano il mercato italiano. Il Garda si conferma un’isola felice in confronto a ciò che si registra sul territorio nazionale. Merito della posizione geografica abbinata a una qualità di offerta ricettiva elevata. Le strutture alberghiere ed extralberghiere sono all’avanguardia nel panorama nazionale e la capacità attrattiva è frutto di anni di lavoro. Non mancano le note stonate come l’eccessiva cementificazione ma questo non incide sull’alta percezione che il turista ha della meta. Un vero delirio andare in auto sulla Gardesana, soprattutto nel basso lago, con code infinite e tempi dilatati per qualsiasi spostamento. Basta un’occhiata alle targhe per capire che il Benaco è zeppo di tedeschi, lungo la strada campeggi con tanto di cartello «besetz», completo. «Siamo quasi tutti al pieno della ricezione», conferma Giovanni Bernini presidente dell’Assogarda Camping. «È così da più giorni e rimarrà, tempo permettendo, fino a Pasquetta. Per il ponte del 25 aprile è ancora presto. Di sicuro la stagione è partita con il piede giusto. Rincari? Per forza di cose, anche se non dovrebbero superare, nel nostro settore, il tre-quattro per cento». Negli alberghi dai quattro stelle in su l’aumento è più vicino alla doppia cifra e sono proprio tra quelli che registrano il tutto esaurito, a dimostrazione che la clientela del lago continua ad elevare la disponibilità di portafoglio. Per una suite si viaggia attorno ai 500 euro a notte. «Sinceramente non ho riscontro di aumenti», dice fiducioso Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto. A suo tempo il massimo esponente della categoria che riunisce oltre 400 alberghi della Riviera degli Olivi aveva consigliato agli associati di non aumentare i prezzi. «Abbiamo invitato a mantenere il listino 2019. È comunque logico pensare che probabilmente qualcuno non rispetterà queste indicazioni. Attualmente però non ho riscontri», continua De Beni, che conferma un flusso molto positivo. «Negli ultimi 10 giorni sono arrivate tante prenotazioni. Un fenomeno ormai consolidato è che molti prenotano all’ultimo istante. Sarà un trend che ci accompagnerà tutta la stagione tranne luglio e agosto. Per questa Pasqua non siamo ancora ai livelli pre pandemia ma tocchiamo quasi il 90 per cento dell’occupazione. Prospettive buone anche per il ponte del 25 aprile». «A farla da padrone tedeschi e nordeuropei, c’è qualche rientro degli inglesi dopo due anni di assenza e buoni segnali dal mercato italiano. Si vede che nel periodo di pandemia la zona si è fatta conoscere, tanto che Pasqua registra un lieve incremento del mercato nazionale». Mirko Lorenzini, presidente albergatori Torri, vede un anticipo delle prenotazioni da parte dei turisti a «conferma di una ritrovata fiducia nella possibilità di viaggiare per tutta la stagione anche da quei bacini che per due anni non hanno potuto raggiungere l’Italia. Di certo la guerra in Europa ha incrementato il costo delle risorse e questo ponte pasquale fornirà uno stress test sulla propensione media alla spesa dei turisti. Un indice che sarà molto utile per pianificare l’evoluzione della stagione». A Peschiera Claudia Speri, presidente della locale associazione albergatori, ribadisce che l’aumento dei costi a loro carico sono notevoli. «Siamo contenti di come sta andando a Pasqua anche se è un mordi e fuggi di un paio di giorni». Conferma Virginia Torre, presidente albergatori Lazise: «Non c’è il tutto esaurito». Chi invece assicura che non ci saranno aumenti rispetto all’ultimo anno sono gli stabilimenti balneari, di numero esiguo sul Garda. Al «Braccobaldi Beach» di Peschiera l’affitto del lettino rimane a sette euro, l’ombrellone quattro con in omaggio il lettino per il cane. Prezzo stabile anche a Bardolino. Giovanni Corso, del Lido Mirabello: «Nove euro al giorno per un lettino durante la settima, 10 la domenica. Nonostante il mio affitto al Comune, con l’adeguamento istat del contratto, sia passato da 130 a 136 mila euro all’anno. Magari qualcuno ci poteva venire incontro visto che da vent’anni regolarmente paghiamo a differenza dei molti che vincono gli appalti comunali e dopo un paio di stagioni mollano».

Stefano Joppi

Suggerimenti