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Il caso

Peschiera: per il terzo lunedì di fila 70 ambulanti non hanno aperto i loro banchi per protesta

La protesta di Peschiera (foto Pecora)
La protesta di Peschiera (foto Pecora)
Protesta ambulanti a Peschiera (Pecora)

Per il terzo lunedì consecutivo oltre settanta commercianti del mercato di Peschiera del Garda non si sono presentati o hanno tenuto chiuso i loro furgoni in segno di protesta contro la nuova collocazione nel parcheggio del campo sportivo decisa dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Orietta Gaiulli.

Un’area che, oltre ad essere isolata dal resto del mercato dislocato nei parcheggi attorno a Porta Brescia, i venditori considerano “infelice” per la vicinanza alla ferrovia, al punto di raccolta rifiuti e in questi mesi a due imponenti cantieri edili.

Oggi la manifestazione indetta dall’Associazione nazionale ambulanti (Ana) avrebbe dovuto prendere la forma di una colonna di furgoni lungo la strada che attraversa il centro storico di Peschiera e arriva alla frazione San Benedetto di Lugana: tuttavia questa modalità non è stata autorizzata dalla Questura di Verona per le possibili ripercussioni sul traffico. Una trentina di commercianti, anche aderenti ad altre organizzazioni sindacali, sono così tornati in piazza Betteloni davanti al Municipio con fischietti cartelloni e bandiere, chiedendo ancora una volta all’amministrazione di rivedere le decisioni prese e trovare insieme soluzioni alternative. Finora le proposte avanzate non sono state accolte: tra queste l’idea di organizzare temporaneamente il mercato su due turni, mattina e pomeriggio.

Katia Ferraro

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