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Personale di Lo Iacono Interviene Giorgio Grasso

Un’opera di Filippo Lo Iacono
Un’opera di Filippo Lo Iacono
Un’opera di Filippo Lo Iacono
Un’opera di Filippo Lo Iacono

«Mediterranean souls contamination» è il titolo della personale del maestro palermitano Filippo Lo Iacono che verrà inaugurata venerdì alle 18,30 a Palazzo Carlotti. Dopo essere stato due anni fa a Verona, a Castelvecchio, Lo Iacono torna in Veneto, proprio a Garda, per esporre una cinquantina di sue tele ad olio. «Protagonista ed in primo piano è la “Sicilianità” in ogni sua forma, una “mediterraneità” fatta di luci e colori in armonia con cui desidero trasmettere emozioni e un messaggio di speranza. Soprattutto ai giovani", ha spiegato l’artista. Al vernissage di venerdì saranno tra gli altri presenti il critico e storico dell’arte Giorgio Grasso, il critico d'arte Maria Palladino, il sindaco Davide Bendinelli e l'assessore alla Cultura Ivan Ferri. È atteso anche il vicesindaco di Verona Luca Zanotto. La mostra, ad ingresso libero, durerà fino al 2 settembre incluso. La si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 a mezzanotte. «Ho scelto Garda», dice Lo Jacono, «perché la considero la porta all' Europa del Nord, quindi un varco verso il confronto artistico culturale internazionale». Ed è attraverso il linguaggio pittorico figurativo contemporaneo con le radici della mediterraneità che Lo Iacono ricerca nella luce, la sorgente e la tridimensionalità delle forme contaminandosi con quell’anima, a tratti sconosciuta, per iniziare un viaggio nella spiritualità. Saranno i colori luminosi e accesi, i tratti forti e nello stesso tempo le velature tenui che faranno percepire messaggi ed emozioni. Sogno e realtà si incontreranno nell’indagine introspettiva che svelerà angoli reconditi dell’anima dell’artista.

B.B.

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