Una federazione nazionale di tutte le associazioni che operano in Italia a favore dei pazienti affetti da poliomielite e da altre patologie per contare di più a livello politico e non solo. L’idea parte dall’Aidm, Associazione interregionale disabili motori di Malcesine presieduta da poche settimane da Antonio Politi, che è capofila di un ambizioso progetto, già in fase avanzata, che ha l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione da parte della politica sanitaria italiana e regionale rispetto alle problematiche di varie patologie, in particolare neurologiche, come anche la sclerosi multipla, la distrofia muscolare, la Sla, gli esiti di ictus cerebrale, la paraparesi spastica, para e tetraplegie, e altre ancora, che con le loro menomazioni fisiche interessano oltre due milioni di persone. «L’Aidm», spiega Politi, «ha già avuto il consenso di diverse associazioni che a livello nazionale sono impegnate per la difesa dei diritti di molti soggetti portatori di handicap. Nel corso dell’estate, quando si spera si allenteranno ulteriormente gli effetti del Covid-19, verrà promosso un incontro tra tutti i responsabili delle associazioni in cui verrà discusso e stilato lo statuto della nuova federazione», di cui peraltro è già allo studio una bozza in fase avanzata. Nell’occasione del primo incontro,inoltre si discuteranno anche altre tematiche per il nuovo organismo, come la nomina del presidente e delle figure apicali oltre alla sed che potrebbe essere lo stesso ospedale di Malcesine. Ad ogni modo, la struttura sanitaria di Val di Sogno, punta a giocare un ruolo cruciale nella nuova realtà. Ci sono già, almeno in via ufficiosa, le prime adesioni alla nuova Rete lanciata dall’Aidm, provenienti da varie parti d’Italia. •