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Parchi sicuri, però poco affollati

Una delle piscine di CanevaWorld   FOTO PECORATuristi pronti per una discesa da brivido e un tuffo in piscinaIn coda a Gardaland, secondo le regole del divertimento sicuro
Una delle piscine di CanevaWorld FOTO PECORATuristi pronti per una discesa da brivido e un tuffo in piscinaIn coda a Gardaland, secondo le regole del divertimento sicuro
Una delle piscine di CanevaWorld   FOTO PECORATuristi pronti per una discesa da brivido e un tuffo in piscinaIn coda a Gardaland, secondo le regole del divertimento sicuro
Una delle piscine di CanevaWorld FOTO PECORATuristi pronti per una discesa da brivido e un tuffo in piscinaIn coda a Gardaland, secondo le regole del divertimento sicuro

La minore affluenza nei parchi divertimento del basso lago di Garda si nota anche dal traffico più scorrevole durante la settimana sulla strada Gardesana. «Stiamo registrando un calo del 60 per cento di visitatori rispetto all’anno scorso», fa sapere Fabio Amicabile, amministratore delegato di CanevaWorld Resort. Tale riduzione, osserva, non è dovuta tanto alla minore capienza stabilita dalla Prefettura (30 per cento rispetto a quella legale) per l’adeguamento alle norme anticontagio, quanto alla riapertura posticipata dei parchi (il 19 giugno) e alla contrazione generale delle presenze turistiche sul Garda. L’ANDAMENTO Ci sono meno visitatori italiani e in particolare lombardi (che in tempi normali rappresentano circa la metà del totale), ma pesa la mancanza dei grandi numeri di turisti tedeschi, olandesi, austriaci, svizzeri «oltre che israeliani, che storicamente popolano il nostro Resort», spiega Amicabile. «Influisce poi il timore delle persone nel frequentare luoghi affollati, ma i nostri parchi hanno una superficie totale di 200 mila metri quadrati, inoltre abbiamo limitato gli accessi giornalieri per renderli fruibili in totale sicurezza», aggiunge. L’andamento è ancora altalenante, pur con qualche spiraglio: «Dal lunedì al venerdì abbiamo un’affluenza bassa, mentre nei fine settimana raggiungiamo la massima capienza concessa dalla normativa. Da questa settimana notiamo qualche segnale di miglioramento, grazie anche alle strategie di marketing finalizzate a comunicare che le nostre strutture sono aperte e sicure». L’obiettivo stagionale è stato tarato prevedendo di fatturare la metà rispetto allo scorso anno. «Con una stagionalità molto più corta e una ripartenza lenta ci aspettavamo l’andamento attuale», prosegue Amicabile, «l’impatto è importante anche per gli investimenti sostenuti quest’anno e tenendo conto che i nostri parchi sono da sempre completamente gestiti da una famiglia veneta». LE DOMANDE DEI TURISTI Le domande più frequenti dei visitatori riguardano le modalità di prenotazione e le regole da rispettare, a partire dall’uso della mascherina: «Nel parco acquatico Caneva Aquapark», ricorda l’amministratore delegato, «la mascherina è obbligatoria all’entrata, nei punti ristoro e nelle toilettes, mentre l’esperienza all’interno di Movieland Park è da vivere con la mascherina, anche se ci auguriamo un allentamento delle misure nelle aree in cui i visitatori passeggiano tra un’attrazione e l’altra». In un’ ottica solidale e di promozione nelle scorse settimane CanevaWorld Resort ha donato mille biglietti alla Regione Veneto per l’ingresso gratuito ai parchi, con la volontà di regalare una giornata di divertimento agli operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus. I PACCHETTI Una risposta incoraggiante arriva poi dai pacchetti turistici messi a punto per poter usufruire del Bonus Vacanze, che includono ingressi ai parchi, cene nei ristoranti a tema e soggiorno in hotel. «Abbiamo ricevuto oltre settecento richieste di informazioni da parte delle famiglie italiane e stanno aumentando ogni giorno, con un 20 per cento che si traduce poi in prenotazioni», riscontra Amicabile. SEGNALI POSITIVI Segnali di crescita anche per Gardaland, che al momento non ha ancora aperto nella fascia serale (eccetto l’orario prolungato fino alle 20 ma solo il sabato). «Di settimana in settimana registriamo un aumento di circa il 20 per cento di visitatori e questo ci rende ottimisti anche per le previsioni di affluenza dei prossimi mesi», spiega l’amministratore delegato Aldo Maria Vigevani. «La Prefettura ha inoltre dato l’autorizzazione per un aumento del limite massimo degli ingressi giornalieri, che passerà nei prossimi giorni da 10mila a 15mila persone», aggiunge, segnalando anche la riapertura di alcune attrazioni prima non accessibili come la Giostra Cavalli e I Corsari. «I nostri ospiti vorrebbero che fossero riaperti anche Ramses e i teatri, non ancora disponibili. Per alcuni non è facile indossare sempre le mascherine, specialmente nelle giornate più calde», conclude Vigevani, «ma nonostante questo notiamo in generale un grande rispetto delle regole e delle misure messe in atto dal Parco, i visitatori sono consapevoli del fatto che sono state pensate per tutelare la loro salute». •

Katia Ferraro

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