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Gardaland e CanevaWorld

Parchi a tema, buona stagione ma preoccupa il Green pass

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Il parco tematico Gardaland
Il parco tematico Gardaland
Il parco tematico Gardaland
Il parco tematico Gardaland

Le presenze turistiche nei parchi divertimento del basso lago di Garda sono incoraggianti, ma si fa strada il timore che l’introduzione – a partire dal 6 agosto – dell’obbligo di presentare il Green pass per potervi accedere possa compromettere la seconda stagione turistica partita in ritardo a causa del Covid-19. La speranza che i parchi tematici e di divertimento ne fossero esentati era legata agli sforzi compiuti nell’ultimo anno per mettere a punto protocolli di sicurezza che, oltre a introdurre una capienza massima inferiore agli standard, prevedono procedure per evitare rischi di contagio tra i visitatori.

 

«Gardaland si adeguerà e adotterà tutte le misure richieste dal decreto, ma questa disposizione renderà l’attività di controllo e gestione complessa e onerosa per la nostra società», osserva l’amministratore delegato Aldo Maria Vigevani, «siamo rimasti un po’ perplessi, avendo già messo in atto tutte le misure per garantire la sicurezza dei nostri ospiti, compresa l’app Qoda per la gestione delle code virtuali. A questo va aggiunto che in un parco divertimenti come il nostro la gestione delle attività si svolge quasi esclusivamente all’aperto».

 

Fabio Amicabile, amministratore delegato di CanevaWorld Resort, di cui fanno parte il parco acquatico Caneva e quello a tema cinematografico Movieland, è dello stesso parere: «Siamo costruttivi», dice Amicabile, «i parchi divertimento diventeranno luoghi ancora più sicuri. Attueremo le direttive suggerite dal governo», sebbene, sottolinea, «le procedure messe in atto per la seconda stagione consecutiva hanno dato e stanno dando risultati molto positivi a livello di contenimento del rischio. La famiglia Amicabile», aggiunge, «invita i gentili ospiti a vaccinarsi per continuare a sorridere e a divertirsi in tutta sicurezza».

 

A un mese e mezzo dalla riapertura, l’affluenza nelle strutture di Gardaland Resort e CanevaWorld Resort è giudicata soddisfacente, in crescita rispetto allo scorso anno anche se ancora lontana da quella di una stagione normale pre-Covid. «Temiamo che l’allarmismo che si sta diffondendo possa produrre una battuta d’arresto insostenibile per il comparto turistico, già colpito duramente avendo iniziato la stagione con quasi tre mesi di ritardo», rimarca Amicabile. «Stiamo vedendo un continuo aumento delle presenze», afferma Vigevani, «in particolare i nostri tre hotel del Resort in giugno e luglio hanno registrato un’occupazione media del 90 per cento e ci aspettiamo risultati altrettanto positivi su agosto».

Quanto alla provenienza dei visitatori, la predominanza degli italiani appare più accentuata rispetto agli altri anni. «In particolare negli hotel registriamo un aumento di provenienze dal centro e sud Italia», riferisce l’ad di Gardaland. «Ci sono molti meno turisti stranieri, risorse imprescindibili per il lago di Garda», conferma Amicabile, «grazie ai pacchetti parchi più hotel, in linea con il periodo agosto-settembre 2020, con il nostro tour operator stiamo sostenendo le vendite di oltre 40 hotel convenzionati della zona, nonostante il mancato rinnovo del bonus vacanze da parte del governo abbia aggravato il potere di spesa della maggioranza delle famiglie italiane. Siamo soddisfatti degli abbonamenti a Caneva The Aquapark e a Movieland The Hollywood Park, anche tantissimi veronesi ci stanno premiando con la loro fiducia». In linea con la tendenza, anche i parchi divertimento puntano su vip e influencer per promuoversi. «Molti personaggi famosi apprezzano Gardaland e sono venuti a trovarci: tra i tanti Melissa Satta, Eleonora Abbagnato, Chiara Ferragni, Gianluca Zambrotta, Simone Barone e Omar Camporese», conclude Vigevani.

Katia Ferraro

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