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Parcheggio selvaggio sulla stradina per Naole che era chiusa al traffico

Il rifugio Chierego, a 1.911 metri sulla cresta del monte Baldo
Il rifugio Chierego, a 1.911 metri sulla cresta del monte Baldo
Il rifugio Chierego, a 1.911 metri sulla cresta del monte Baldo
Il rifugio Chierego, a 1.911 metri sulla cresta del monte Baldo

Anche sul Baldo non sono mancati gli appassionati della montagna che hanno deciso di salire in quota per un’escursione o fare sci alpinismo. Sul versante orientale del Baldo sia sabato che domenica nel parcheggio ai piedi della funivia di Prada erano decine le auto lasciate escursionisti e sportivi che non hanno voluto rinunciare a qualche ora all’aria aperta in quota nonostante le restrizioni imposte dalla zona arancione. A confermarlo è stato pure il sindaco di San Zeno di Montagna Maurizio Castellani. «Sabato durante un giro di perlustrazione ho notato diversi veicoli, almeno una cinquantina», ammette il primo cittadino. Una situazione simile si è presentata, seppur con afflussi minori, lungo la strada che parte dalla provinciale vicino a Prada, sale verso Naole e le Due Pozze. In questo caso, tra l’altro, il Comune di San Zeno nei giorni scorsi aveva emesso un’ordinanza che vietava l’accesso a persone non autorizzate, a causa delle abbondanti nevicate che rendevano inaccessibile la strada. Ma il divieto non è stato rispettato da più di qualcuno, dal momento che lungo la stretta stradina che porta in quota c’erano vetture parcheggiate in qualche modo, creando qualche problema alla circolazione. «Abbiamo apposto in evidenza un cartello lungo la provinciale per segnalare che non si può salire per Naole, ma qualcuno non ha rispettato le regole, facendo finta di niente», dice sconsolato Castellani. Al momento non sono state elevate multe ai trasgressori, con l’amministrazione che ha deciso di chiudere un occhio sulle infrazioni commesse.

EM.ZAN.

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