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Parcheggiare costa di più nel basso lago

Automobili in un parcheggio del basso lago
Automobili in un parcheggio del basso lago
Automobili in un parcheggio del basso lago
Automobili in un parcheggio del basso lago

Paese che vai, tariffa che trovi. La sosta auto a pagamento sulla sponda veronese del lago di Garda varia da località a località. D’altronde ogni amministrazione comunale è libera di deliberare a seconda della propria convenienza, visione turistica (di massa o di qualità), o «suggerimento» delle categorie economiche produttive locali (ristoranti, bar, negozi). Una tariffa che da Malcesine a Peschiera si discosta di pochi centesimi ma che, conti alla mano, a fine anno fanno la differenza per gli incassi delle singole amministrazioni. E non di poco se si tratta di Comuni ad alta attrazione non solo per i turisti ma anche per le centinaia e migliaia di pendolari che nell’arco dell’intera estate lasciano la città e i paesi della Provincia alla ricerca della brezza del lago e dei tramonti mozzafiato che si specchiano nel Benaco. Una visione, quest’ultima, offerta gratuitamente da madre natura e che una volta tanto vale la pena di ammirare anche a costo di pagare due euro all’ora per la sosta dell’auto. Tanto o poco? Dipende dal portafoglio di ciascuno anche se poi sui social piovono a caterve le proteste dei pendolari per i costi eccessivi dei parcheggi. Di certo è una variabile, quella della sosta a pagamento, che incide sul budget di spesa per la gita fuori porta di tante famiglie e giovani. E lo si capisce osservando i parcheggi selvaggi del fine settimana: a bordo strada, in prossimità di curve, lungo la Gardesana, e a volte anche tra gli alberi e su qualche malcapitata aiuola priva di adeguata protezione. Un «film» che si riscontra in quasi tutti i paesi delle Riviera degli olivi dove ovviamente i parcheggi abbondano ma che di fronte alla calata di massa di mezzi a quattro ruote spesso appaiono insufficienti. Certo ci sono, per legge, anche i posti auto liberi, quasi sempre a disco orario ma trovarli in piena estate è come vincere al lotto. Senza contare che i più sono già esauriti alle prime ore della mattina. Sia chiaro stiamo sempre parlando di parcheggi a pagamento per i non «autoctoni». I residenti, in ogni Comune, hanno infatti agevolazioni che vanno dall’abbonamento annuale alla tariffa oraria ridotta (50 centesimi ad esempio a Bardolino). Nel nostro viaggio a tappe lungo la Gardesana scopriamo così che la sosta oraria a pagamento varia da un massimo di 2 euro al minino di 1,10. Attenzione però a stilare la classifica di paesi più cari perché nel ginepraio di offerte e dislocazione degli stessi parcheggi si rischia di essere smentiti. Per ovvie ragioni di sintesi c’è quindi da sottolineare come in tutti i Comuni del Garda, come del resto ovunque, i parcheggi più a ridosso del centro storico abbiano tariffe decisamente più alte di quelli più lontani. Ad esempio a Garda la tariffa per l’occupazione degli stalli di sosta a pagamento è di 2 euro per tutti i posti a valle della gardesana (piazzale Europa, via San Francesco, lungolago zona porto e via San Carlo villa Albertini). Cifra che si dimezza per tutti i posti a monte della gardesana (poste, cimitero, via Leopardi) per il Comune che vanta complessivamente 360 posti a pagamento e 240 liberi (stalli bianchi). A Peschiera nei quattro grandi parcheggi del centro la tariffa è di 2 euro così come a Lazise nel parcheggio Marra. Sopra la Gardesana (Barum, San Martino, Casara) ma anche in via Roma il costo si abbassa a 1,50. A Bardolino la tariffa oraria è di 2 euro in pieno centro storico e nel parcheggio Prandini di fronte al campanile di San Severo. Per tutti gli altri stalli, a partire da quello in località Cà nove (340 posti auto) il costo è di 1,80. Parcheggiare a fianco del castello di Torri del Benaco, quindi a due passi dal centro storico, tutto sommato è conveniente (1,50 euro) rispetto alle tariffe dei paesi del basso Garda. Inoltre, sempre a Torri, dopo le quattro ore, il costo scende a 1,30. Salendo verso Brenzone la tariffa è di 1,50 nelle frazioni di Assenza, Porto,Magugnano, Castelletto e Peagne. Cala di trenta centesimi, sempre all’ora, a Sommavilla, Marniga, Borago, Pozzo, Castello e Biaza. Il nostro viaggio in auto si chiude a Malcesine, ultimo lembo di terra veronese prima del Trentino, dove riscontriamo i prezzi più bassi dell’intero lago. Si va da 1,20 al parcheggio Retelino a 1,40 in via Campogrande, viale Roma per scendere a 1,20 in località Paina (ex campo sportivo) e a 1,10 nell’ex tiro a segno (località Bassinel) o in località Morettine. •

Stefano Joppi

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