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Nuovo revisore dei conti con polemica

L’ex sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli
L’ex sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli
L’ex sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli
L’ex sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli

Il Comune di Brenzone ha un nuovo revisore dei conti. Con una delibera approvata alla unanimità nell’ultimo consiglio comunale, gli undici amministratori locali hanno ratificato la nomina del dottor Bruno Fin quale nuovo revisore contabile del municipio. Il 31 gennaio scorso è infatti scaduto l’incarico triennale affidato alla dottoressa Silvia Bernardin, nominata il 31 gennaio 2018. L’ attuale normativa prevede il rinnovo ogni tre anni per l’organo che controlla la tenuta dei conti delle amministrazioni locali e la nomina avviene per estrazione a sorte da un apposito elenco di carattere regionale. «Il disagio di nominare un revisore dei conti con estrazione da un elenco su base regionale invece che provinciale è un problema per le amministrazioni comunali», ha commentato il capogruppo di minoranza, Tommaso Bertoncelli, «contro il quale mi sono scontrato anche quando ero sindaco. Infatti, la questione di avere un revisore dei conti che, ipoteticamente, può risiedere anche a Venezia, a Treviso, a Rovigo o in una altra città veneta lontana dalla nostra zona fa si che ci siano scarsi o nulli contatti con questa persona che, abitando lontano, non ha ovviamente facilità ad arrivare in Comuni come il nostro. Il mio auspicio», ha concluso prima di votare a favore della nomina del dottor Fin come i due colleghi di minoranza Aldo Veronesi e Mattia Faccioli, «è che venga al più presto sistemata questa norma e che la estrazione venga fatta sulla base di un elenco provinciale e non più regionale». «Concordo con quanto ha detto Bertoncelli», ha detto il sindaco, Davide Benedetti, «anche se, purtroppo, questo problema non è ovviabile da parte nostra. Posso solo aggiungere che il decreto 38 del 2011 prevederebbe infatti che l'inserimento nell'elenco dei revisori dei conti degli enti locali avvenisse a livello provinciale». La situazione, però, non cambia: «Purtroppo però tale modifica, allo stato attuale, non è ancora stata effettuata e, pertanto, l’estrazione avviene ancora da elenchi predisposti in ambito regionale. Ciò detto», ha aggiunto, «devo anche aggiungere che il dottor Fin, che non conosciamo, è stato revisore in passato anche a Lazise e a Villafranca negli anni scorsi. Spero quindi che possa venire anche a Brenzone, visto che è già stato in un paese rivierasco, sia per presentarsi che per avere un proficuo rapporto di collaborazione con tutta l’amministrazione e con gli uffici». Il revisore dei conti viene pagato secondo quanto previsto da normativa nazionale, la quale «prevede, per i Comuni come Brenzone, un importo di 6 mila e 30 euro oltre al contributo per la Cassa dei dottori commercialisti al 4% e l’Iva al 22 per cento, per un totale lordo di 7 mila 650 euro, oltre alle spese di viaggio». •

G.MUS.

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