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Nuovo attacco alla rotonda delle polemiche

La nuova rotonda in Val di Sogno a Malcesine
La nuova rotonda in Val di Sogno a Malcesine
La nuova rotonda in Val di Sogno a Malcesine
La nuova rotonda in Val di Sogno a Malcesine

Emauele Zanini «Secondo noi ci sono tutti gli estremi per considerare l’iter seguito per costruire la rotonda come un abuso edilizio. Un “buco” gigantesco che l'amministrazione cerca di coprire». A sparare la nuova bordata contro l'amministrazione comunale di Malcesine nell'ultimo consiglio comunale è stato Claudio Bertuzzi, consigliere di minoranza di Malcesine 2.0, che, assieme al capogruppo Stefano Testa, ha puntato il dito contro il sindaco Giuseppe Lombardi e la maggioranza per come è stato gestito l'iter di realizzazione della rotatoria sulla Gardesana a Val di Sogno, costruita lo scorso dicembre. I due esponenti di opposizione sull'argomento avevano presentato un'interpellanza lo scorso 10 dicembre scorso mentre il rondò era ancora in corso d'opera. I due rappresentanti di Malcesine 2.0 chiedevano al primo cittadino e alla maggioranza di spiegare le modalità di affidamento dei lavori di realizzazione dell'opera e il procedimento amministrativo seguito. Il quesito posto dal gruppo di opposizione è stato discusso nell'ultimo consiglio comunale. In aula il sindaco ha risposto leggendo una dettagliata relazione scritta dal comandante della polizia municipale Luigino Bresaola, che ha seguito in prima persona l'iter dell'opera, in cui si descrive come è stata realizzata e con quali principali finalità: mettere in sicurezza la zona e far rallentare i veicoli. Testa e Bertuzzi, tuttavia, hanno insistito chiedendo ulteriori spiegazioni: «Non vogliamo sentirci raccontare come è stata costruita la rotatoria, ma le modalità di affidamento dei lavori e il procedimento amministrativo seguito». Per il gruppo di opposizione, infatti, ci sono grosse falle nell'iter seguito per costruire il manufatto, realizzato secondo loro, senza un progetto. Per Testa e Bertuzzi, solo dopo la loro interpellanza, la maggioranza ha cercato di correre ai ripari presentando un progetto al Suap, Sportello unico per le attività produttive, per lavori in realtà già eseguiti. «Non solo», ha rimarcato Bertuzzi. «Il Comune ha chiesto un parere alla commissione edilizia e l'autorizzazione paesaggistica di un'opera che già c'è, dichiarando uno stato di fatto delle cose difforme da quello reale». Il sindaco e l'assessore Roberto Furioni nella loro replica hanno più volte sottolineato che l'opera non è completata e va migliorata in diversi punti e dettagli, tra cui la realizzazione di due rientranze per creare lo spazio sufficiente per la sosta dei bus. Furioni ha letto una lettera in cui l'Aidm, Associazione interregionale disabili motori, ringrazia l'amministrazione per aver realizzato l'opera, e ha ricordato anche come nel 2015 fosse stata portata avanti una petizione per creare in quel punto una rotonda per aumentare la sicurezza. Ma i due consiglieri di Malcesine 2.0 hanno insistito: «Altro che sperimentale. La rotonda è terminata. Ci sono perfino le aiuole con i fiori e le righe per terra». Il gruppo di minoranza ha inoltre ricordato come parte della rotatoria cada sulla proprietà dell'ospedale di Val di Sogno intralciando la viabilità nel punto di ingresso al nosocomio dell’alto Garda. Per l'opposizione, inoltre, la spesa prevista di 100mila euro è stata frazionata senza reale motivo in tre incarichi diversi per effettuare l'affidamento diretto. «Ci sono preventivi unici, tra l'altro arrivati il giorno prima dell'inizio lavori. Non sarebbe stato il caso di averne degli altri?», aggiungono Testa e Bertuzzi. «Perché si è seguito un iter amministrativo così disastrato su cui tra l'altro l'ufficio tecnico comunale ha detto di non sapere nulla? Ci sono modi e tempi da rispettare per ogni intervento, specialmente per opere così importanti. La gente vuole risposte e voi continuate a non darle», ha tuonato Bertuzzi contro l'amministrazione. «Avete sbagliato». «Verificheremo», ha replicato Lombardi. L'interesse sulla questione è stata testimoniata anche dall'aula consiliare piena, con il numeroso pubblico – come da tempo non capitava – che è rimasto seduto fino oltre la mezzanotte per assistere al dibattito sulla rotonda. •

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