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RIVOLI

Nicola, le rose nel campo dopo la tragedia. Il fratello: «Ora sono solo»

Mattia Partelli non sa darsi pace: «Aveva rinunciato anche allo sport per amore verso il suo lavoro e adorava stare con gli amici»

Fiori blu e bianchi, per Nicola. E attorno tanto verde, dai boschi alle terre coltivate a vigneto. La campagna che lui amava e curava con dedizione, da gran lavoratore qual era. Il silenzio tutt'intorno. È sbocciato un mazzo di rose, dal cuore di chi gli ha voluto bene, su un albero lungo quella strada di campagna in località Cristane di Rivoli.

Vicino a quel tratto maledetto in cui, lunedì sera, il diciannovenne Nicola Partelli ha guidato per l'ultima volta il pick up al termine di una giornata di Pasquetta trascorsa con gli amici e la fidanzata Alessandra. C'erano anche tanti sogni da trasformare in realtà. Una giornata che si è conclusa in tragedia, invece, dopo il ribaltamento del mezzo su cui viaggiava il giovane con altre due persone. Il pick up si è capovolto sul lato del conducente, su quello in cui sedeva Nicola. Per lui non c'è stato nulla da fare, illesi gli altri due ma sotto shock per il trauma di aver visto morire l'amico. Una tragedia per i genitori Nadia Riva e Lino Partelli, il fratello maggiore Mattia, i tre nonni, zii e cugini, i tantissimi amici compagni di mille avventure, i coetanei che hanno frequentato la stessa scuola e la stessa classe. E i compaesani.

Perché a Rivoli tutti conoscevano Nicola, la sua voglia di vivere, il modo di fare cordiale, l'incedere tra le botteghe del centro con la tuta da lavoro. Incredula la comunità rivolese, che piange la perdita di un giovane. Funerale Il funerale di Nicola Partelli sarà celebrato domani, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Rivoli. Ieri sera e anche stasera, alle 18.30, recita del rosario e preghiere di commiato. Con tante persone che hanno voluto e vorranno stringersi alle famiglie Partelli e Riva, entrambe storiche e molto conosciute in paese. «Non ci sono parole, per questo lutto», afferma il sindaco, Giuliana Zocca, affranta. Martedì pomeriggio ha fatto visita ai genitori e al fratello di Nicola. «Ho trovato una famiglia distrutta dal dolore ma molto forte e unita. E una mamma tanto coraggiosa». A loro va il pensiero di tanti, in questi giorni. Il fratello Il fratello Mattia, 22 anni, ricorda: «Sono solo adesso senza Nicola. Giocavamo a pallone, anni fa, io e Nicola, ma poi erano così tante le cose da fare a casa per l'azienda della nostra famiglia che entrambi abbiamo dovuto rinunciare allo sport», ricorda. «Nicola amava il suo lavoro in campagna per un'impresa agricola di Brentino. E il tempo per gli amici lui lo trovava sempre, perché gli piaceva stare in compagnia». E per Nicola tutti meritavano attenzione. Anche nel periodo di Pasqua durante i suoi giri in paese per passare dal bar, si era fatto notare con il suo sorriso. «Ci siamo incontrati anche noi, in piazza, e scambiati gli auguri pasquali», ricorda il sindaco, in attesa di dare l'ultimo saluto domani a Nicola.

Camilla Madinelli

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