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L'emendamento di Bendinelli

«Nel decreto, aiuti
ai lavoratori
del lago di Garda»

Bagnanti sul lago di Garda
Bagnanti sul lago di Garda
Bagnanti sul lago di Garda
Bagnanti sul lago di Garda

Un emendamento al decreto legge sulle «Misure urgenti connesse all’emergenza derivante da Coronavirus» per aiutare economicamente i lavoratori stagionali sul lago di Garda e quelli delle altre realtà turistiche.

 

È questo quanto ha presentato alla Camera il deputato di Italia Viva, Davide Bendinelli, sindaco di Garda. Il primo cittadino, nella doppia veste di primo cittadino ma anche di albergatore, ben conosce i problemi che si stanno trovando ad affrontare le imprese che si occupano di accoglienza sul più grande lago italiano e che, a causa della pandemia da Coronavirus, hanno già annunciato che posticiperanno le aperture di alberghi, hotel ristoranti e affittacamere direttamente a fine aprile, se non anche a maggio.

 

Questo differimento delle aperture, inevitabilmente, procurerà guai ai lavoratori stagionali che, da aprile a ottobre, trovano solitamente posto e lavoro come camerieri, cuochi, addetti alle pulizie delle stanze e molto altro ancora. Di qui l’iniziativa del deputato del gruppo di Renzi. «E’ prioritario pensare alla salute dei cittadini», ha spiegato Bendinelli, «ma è doveroso anche pensare alle conseguenze economiche e ai disagi sociali che la pandemia del Covid-19 provocherà a breve, già dalle prossime settimane. Se da un lato infatti le banche, che hanno finanziato in buona parte il settore turistico, stanno pensando ad una moratoria sui mutui e finanziamenti erogati a favore degli imprenditori del turismo, dall’altro è indispensabile che le istituzioni pensino anche ai lavoratori».

 

«L’emendamento che ho predisposto e che verrà presentato al Senato durante la discussione del decreto numero 9/2020 relativo alle “Misure urgenti connesse all’emergenza derivante da Coronavirus” vorrebbe dare una risposta a questo problema: prevede in favore dei lavoratori stagionali l’estensione per due mensilità del sussidio di disoccupazione noto come Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego, n.d.r. ), laddove abbiano perso il lavoro tra il 1 settembre 2019 e il 30 giugno 2020». Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per venerdì 20 marzo, dopo di che il testo approderà in aula al Senato per la discussione. 

Gerardo Musuraca

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