L’isola del Trimelone, la lingua di terra più «armata» d’Italia, «salirà agli onori delle cronache anche grazie a Benito Mussolini». Ne è convinto Livio Parisi, professore di lettere in pensione e patron della Osteria Al Pescatore sul porto di Castelletto.
La vena storica del professore è emersa per svelare oggi un dettaglio che davvero in pochi, sul Garda, conoscono: Mussolini salì sul del Trimelone e lì si fece intervistare dal giornalista Ivanoe Fossani. Sul discorso fatto da un irriconoscibile Duce, lontanissimo dai cliché consueti fascisti, Parisi ha pubblicato un libricino di 37 pagine. Il volume è fuori commercio, stampato in sole 500 copie e «non è una operazione commerciale né, tantomeno, nostalgica», assicura.
Il «tantomeno» è riferito al fatto che l’intervista, o meglio, il soliloquio del Duce è tutt’altro che la esaltazione del fascismo. È invece un momento in cui Mussolini punta il dito anche contro la Germania e riconosce i propri e altrui errori compiuti nella «stramaledetta guerra».
«Ho sentito il bisogno di pubblicare questa intervista nota solo agli studiosi ma non alla gente», ha aggiunto Parisi, «perché è una pagina di Mussolini particolare. Il discorso è stato fatto 39 giorni prima della morte in piazzale Loreto, ed evidenzia un uomo che, abituato a parlare a folle oceaniche, in quel momento si confessa alle stelle. È una pagina di storia, non di nostalgica celebrazione, che gli abitanti del lago e di Brenzone non possono ignorare».
Il libretto, intitolato «Sotto le stelle sull’isola del Trimelone», ha avuto la prefazione di Marcello Veneziani e «sarà presentato a Brenzone da Marcello Veneziani. Individueremo una data nelle prossime settimane».G.M.