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Multati i plateatici dei «furbetti»

Ressa al mercato settimanale ma i visitatori sono ligiMolte le persone al mercato di Bardolino  FOTO PECORAPolizia municipale impegnata nel controllo del plateatico di un locale
Ressa al mercato settimanale ma i visitatori sono ligiMolte le persone al mercato di Bardolino FOTO PECORAPolizia municipale impegnata nel controllo del plateatico di un locale
Ressa al mercato settimanale ma i visitatori sono ligiMolte le persone al mercato di Bardolino  FOTO PECORAPolizia municipale impegnata nel controllo del plateatico di un locale
Ressa al mercato settimanale ma i visitatori sono ligiMolte le persone al mercato di Bardolino FOTO PECORAPolizia municipale impegnata nel controllo del plateatico di un locale

Dalle parole ai fatti. Dopo l’avviso del sindaco, tramite lettera, inviato ai commercianti di Bardolino di rispettare le regole sull’utilizzo dei plateatici, sono arrivate le prime multe. «Non mi piace, per natura, assumere forme coercitive, ma quando ci vuole e soprattutto nel rispetto dei più che si attengono scrupolosamente alle norme, non rimane altro che passare alla maniere forti», afferma il sindaco Lauro Sabaini. Il primo cittadino alla vigilia di Ferragosto aveva «denunciato» il comportamento poco corretto di più di un commerciante, reo di approfittare dell’ampliamento dei plateatici, concesso per mantenere le distanze tra gli avventori come previsto dalle normative anticovid 19, per finire invece con l’aumentare il numero dei tavolini contravvenendo alle linee guida. «Un comportamento inaccettabile e di pochi» che ha avuto come risposta l’aumento dei controlli dei bar e ristoranti da parte della polizia locale. «Sia chiaro anche prima gli agenti giravano per la piazza centrale e le vie del paese per monitorare la situazione. E in base alle loro puntuali segnalazioni e di comune accordo con i presidenti delle categorie economiche del paese, con il quale c’è un buon rapporto di collaborazione, ho deciso di dare l’ultimatum prima d’agire», riprende il sindaco. «Il tutto in considerazione del fatto che c’è stato anche una forte ripresa turistica con le strutture alberghiere che sono, in linea generale, arrivate ad un ottanta per cento dell’occupazione», sottolinea il primo cittadino. «C’è molta gente in paese durante il giorno, e non solo nei fine settimana quando ai turisti stranieri si aggiungono i tanti italiani provenienti dalla Provincia. E se siamo tutto contenti della ripresa turistica, di contro non possiamo minimamente permetterci di abbassare la guardia. Ho visto personalmente anche a Bardolino un allentamento delle misure di sicurezze». «Se appena aperti, dopo il confinamento, tutti rispettavano le regole, poi ho notato che qualcuno ha iniziato a trascurare anche le raccomandazioni principali: lavarsi spesso le mani, rispettare il distanziamento sociale, usare i disinfettanti e indossare la mascherina», afferma. Da qui una stretta sui controlli con più di una multa elevata dalla polizia locale. Nove in tutto gli agenti in pianta organica al Comune che tra turni e giorni di riposo rischiano spesso di non essere sufficienti per la mole di lavoro da svolgere. Anche per questo dal 10 luglio, ogni venerdì e sabato dalle 21 fino alle 3 di notte, sono operative due guardie giurate in supporto agli stessi vigili. Non mancano inoltre i controlli congiunti con i carabinieri di stanza a Bardolino. «Fanno interventi mirati a supporto delle attività che dopo la chiusura, alle due di notte, hanno ancora all’esterno avventori che non vogliono saperne di tornare a casa. La presenza delle forze dell’ordine in quel caso diventa un ottimo aiuto per sfollare la gente», riprende Lauro Sabaini che incentra sul week-end il pericolo di assembramenti. «C’è molta gente che frequenta Bardolino ma in alcune sere, specialmente nei primi giorni della settimana non trovo grande movimento a differenza di quello che si registra dal venerdì alla domenica con la nostra polizia locale che rimane in servizio fino alle tre di mattina», conclude il primo cittadino, soddisfatto invece per come si svolge il mercato settimanale del giovedì. «La quasi totalità della gente indossa la mascherine viste le distanze minime tra le persone che transitano e sostano davanti ai banchi», sottolinea il sindaco. «Insomma quasi tutti capiscono che anche se si è in un luogo aperto e non vige l’obbligo (dalle 18 alle 6 di mattina) di indossare le mascherine, la miglior regola rimane sempre il buon senso e la prudenza a prescindere dalle leggi». «In effetti ieri mattina nella ressa del mercato settimanale, esattamente come negli scorsi anni a dimostrazione di una ripresa completa della quotidianità estiva sul Garda, abbiamo notato come la quasi totalità della gente indossasse la mascherina», continua il sindaco. «Certo più di una persona in modo non corretto, ad esempio con il naso scoperto, ma in linea generale con una buona attenzione ad alzare subito le “difese” una volta in stretto contatto con una persona», conclude. •

Stefano Joppi

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