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Niente processo

Morta precipitata
dalla rocca di Garda
Nessun colpevole

Niente processo
La rocca di Garda
La rocca di Garda
La rocca di Garda
La rocca di Garda

La staccionata «rea» della caduta prima e della morte poi della turista era pericolante per colpa dei vandali o per una cattiva manutenzione del Comune? Una domanda che rischia di non aver mai risposta. Una questione irrisolvibile per il gup Paola Vacca che ieri ha tirato una riga sull’intera questione, prosciogliendo i cinque imputati dall’accusa di omicidio colposo della turista, morta il 3 giugno 2017, per non aver commesso il fatto.

Gli accusati erano il sindaco Davide Bendinelli, l’assessore ai lavori pubblici e vice sindaco Mario Bendinelli, il dirigente Alessandro Savoia, 59, la dipendente del Comune Manuela Chioatto, 51 e il capo operaio Gabriele Tommasi, 49.

Per tutti, la procura aveva chiesto il processo che, però, per il gup Paola Vacca non serve perchè è impossibile risalire alla prova sulle responsabilità della morte di Mihaela Cioroaba, 54 anni che risiedeva a Torino. La donna era precipitata dopo essersi posizionata sulla staccionata pericolante in posa per una foto.

L'approfondimento sul giornale in edicola oggi martedì 17 settembre

 

 

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Giampaolo Chavan

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