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Monte Zovo offre aiuto ai carcerati

A tutela dell’ambiente e delle persone più svantaggiate. Dal campo alla cantina, fino alle fiere. A Caprino Monte Zovo, l’azienda vitivinicola della famiglia Cottini, amplia le iniziative nell’ambito della sostenibilità sociale. Accrescendo il proprio impegno a partire da nuove generazioni e detenuti. Ha iniziato infatti una collaborazione la Casa circondariale di Montorio, al cui interno si trova uno dei laboratori di falegnameria e design gestiti dalla cooperativa sociale Reverse che si occupa di reinserimento sociale. Il primo passo insieme è stato compiuto al Vinitaly con il recupero delle cassette dell’azienda: «È progetto di design sostenibile», spiega Mattia Cottini. «Ha la forma di un tavolino, ma rappresenta un percorso di rinascita e un esempio d’inclusione».•. C.M.

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