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«Mio figlio autistico ha ispirato il progetto»

Monica Bertoni con il figlio Riccardo FOTO PECORARagazzi al lavoro nell’orto: un’attività che li aiuta
Monica Bertoni con il figlio Riccardo FOTO PECORARagazzi al lavoro nell’orto: un’attività che li aiuta
Monica Bertoni con il figlio Riccardo FOTO PECORARagazzi al lavoro nell’orto: un’attività che li aiuta
Monica Bertoni con il figlio Riccardo FOTO PECORARagazzi al lavoro nell’orto: un’attività che li aiuta

Ci sono regali speciali che valgono il doppio. Soprattutto in certe occasioni. Quest’anno la manifestazione del «Natale tra gli ulivi» di Garda si fregia di una novità. Ancora per oggi gli alunni della scuola secondaria di primo grado «Pisanello» saranno, come volevano, in una delle casette di legno del Mercatino di Natale dove, supportate dalla dirigente scolastica Anita Amoia, dagli insegnanti e dalle volontarie dell'associazione «2 kiakere e un sorriso», le mamme della classe 3B hanno allestito un mostra-mercatino che propone oggetti di valore speciale. Sono lavori creati da tutti gli alunni di questa scuola che saranno accanto a buonissimi prodotti dolciari offerti da panifici e pasticcerie della zona, tisane ed altre specialità. Il ricavato delle offerte sarà devoluto al progetto intitolato «Un’insalata insieme», ideato da Monica Bertoni, dell’associazione «2 Kiakere e un sorriso», mamma di un ragazzino della 3B con disturbo dello spettro autistico. «L’iniziativa è un progetto di orticoltura che vede protagonisti ragazzi dai 12 ai 18 anni che presentano questo disturbo», dice lei stessa facendo sapere che l’iniziativa ha suscitato interesse di molti partner privati, anche grandi, «come quello di una nota azienda svedese che ha donato alla nostra associazione gli arredi. Ma ci sono vicine anche istituzioni finanziarie e non solo», sorride. Quest’estate i ragazzi sono saliti con le loro famiglie a Campi di Riva del Garda in Trentino, dove la famiglia Bertoni ha un appezzamento, e dove ha sede l’associazione che presto avrà una base anche nel Veronese. «Qui sono stati accolti da volontari e personale specializzato promotori dell’attività didattica - occupazionali su 3 diversi tipi di orto ognuno adatto ad un diverso livello di difficoltà», dice Monica che ha concepito il progetto osservando suo figlio intento a lavorare nei campi dei nonni. «Considerato che in questo contesto era stata ravvisata una considerevole diminuzione delle stereotipie e di altri aspetti comportamentali tipici del problema autistico, ho creduto di dare ad altri ragazzi la possibilità di godere dei medesimi benefici». Da qui è nato questo progetto: «L’obiettivo principale è ottenere il benessere psicofisico dei ragazzi e delle loro famiglie. Apprendendo nuove abilità essi rinforzano autostima e autoefficacia, la soddisfazione di riuscire a fare bene qualcosa, abilità che possono poi impiegare in un lavoro. Il sogno è arrivare a creare una vera e propria impresa nell’ambito agricolo». Il progetto è aperto a tutti i ragazzi e famiglie che vogliano partecipare ed è gratuito grazie al sostegno di enti, aziende e benefattori. «Il mattino si lavora negli orti e si cucina per pranzo ciò che si è raccolto. Nel pomeriggio si passeggia nei vicini boschi». Appaiono soddisfatte anche le altre mamme. «La lodevole iniziativa, voluta dagli alunni della 3. B e supportata dal grande affetto che quotidianamente dimostrano al loro amico speciale, merita di essere presa in considerazione in un periodo unico come quello del Natale», chiude una mamma Michela Bertamè. L’ASSOCIAZIONE. L’associazione «2 Kiakere e 1 Sorriso» esiste dal 2013, il progetto «Un’insalata insieme» invece è stato attivato quest’estate in giugno, quando è stato portato a Campi di Riva del Garda, a quota 600 metri circa, un gruppo di 6 ragazzi e ragazze, tra i 12 e i 18 anni, che sono andati per tre fine settimana consecutivi. Oltre a questo intervento, totalmente gratuito, sono stati predisposti tra giugno e luglio altri momenti simili, che hanno coinvolto, ma per un giorno, un’altra quindicina di ragazzi, entusiasti dell’iniziativa. •

B.B.

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