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Malcesine, c’è la crisi delle candidature

Fascia tricolore sulla poltrona del sindaco: chi la indosserà?
Fascia tricolore sulla poltrona del sindaco: chi la indosserà?
Fascia tricolore sulla poltrona del sindaco: chi la indosserà?
Fascia tricolore sulla poltrona del sindaco: chi la indosserà?

A nemmeno due settimane dalla chiusura delle liste elettorali – la data ultima per presentare nei municipi le candidature scade sabato 27 aprile – in diversi paesi del Garda Baldo che andranno al voto il prossimo 26 maggio regna ancora l'incertezza. A partire da Malcesine. Nel Comune dell'alto lago, infatti, ad oggi non c'è ancora un candidato ufficiale. E la sensazione è che non si avrà fino all'ultimo minuto. Dopo la scomparsa del sindaco Nicola Marchesini – avvenuta poco meno di un anno fa, nel maggio 2018 – è stato il vice Claudio Bertuzzi a prendere fino ad oggi le redini del Comune assieme alla propria squadra. Ma per le elezioni comunali in programma tra poco più di un mese, l'esponente locale della Lega e gli altri amministratori di maggioranza non hanno ancora sciolto le riserve su una loro ricandidatura o meno. «Stiamo lavorando. Decideremo il da farsi in prossimità del termine ultimo per depositare le liste», si limita ad affermare Bertuzzi. Non è molto differente la situazione negli ambienti della minoranza consiliare. Il gruppo di Vivere Malcesine, rappresentato in Consiglio da Fabio Furioli, Martina Gasparini, Adelino Lombardi e Mauro Montana, sta ancora valutando il da farsi. Come per la maggioranza, anche l'opposizione è ora alla ricerca di una sintesi dopo i vari incontri che si stanno susseguendo nelle ultime settimane. «La situazione pre elettorale non è mai stata così incerta come questa volta», commenta Fabio Furioli, 83 anni, già primo cittadino del paese gardesano per quindici anni tra gli anni Settanta e Novanta e già consigliere provinciale. «Ci stiamo confrontando su più fronti. Ma se non si candida nessuno», annuncia, «lo farò io». Nell'area del centro-sinistra in un primo momento c'era anche un'ipotesi che gravitava attorno alla figura dell'avvocato Mario Guarnati, che però, contattato da L'Arena, ha smentito, almeno per il momento, l'intenzione di scendere in campo. Tuttavia Giuseppe Lombardi, già sindaco e assessore comunale a Malcesine, non nasconde un deciso interessamento del proprio gruppo ad entrare nella partita. «Stiamo valutando la situazione. Ci stiamo trovando per decidere come muoverci. È comunque probabile che presenteremo una lista», rivela, pur senza anticipare altri dettagli. Ben diverso, invece, lo scenario che si prospetta a Torri del Benaco, dove il sindaco Stefano Nicotra potrebbe correre da solo, senza un'opposizione. L'attuale primo cittadino torresano, infatti, è l'unico ad aver avanzato ufficialmente la propria ricandidatura. I consiglieri dell'attuale opposizione, invece, con ogni probabilità non si ricandideranno. Il capogruppo della lista civica Impegno e Rinnovamento Mirko Lorenzini è stato recentemente rieletto presidente dell'Associazione albergatori di Torri, e visto anche il suo nuovo ruolo, sembra lontana la possibilità di una sua ricandidatura. Stesso discorso per gli altri consiglieri Andrea Bertera e Giampaolo Bertanza, che, salvo colpi di scena, faranno un passo indietro. Come anticipato, ad oggi, a Torri, l'ipotesi più probabile è la presenza della sola lista di Nicotra. Tuttavia nelle scorse settimane in paese si parlava di alcuni personaggi intenzionati a creare un gruppo pronto a sfidare l'attuale sindaco alle urne. Ma, almeno al momento, questa possibilità non ha trovato forma concreta. Anche a San Zeno di Montagna non si è ancora ben delineato il quadro pre-elettorale. Di sicuro c'è soltanto la ricandidatura del sindaco Maurizio Castellani. L'esponente del centro-destra è l'unico ad aver ufficializzato la sua partecipazione alle prossime elezioni comunali. Secondo fonti autorevoli, tuttavia, nella stessa area politica nei prossimi giorni potrebbe, però, farsi avanti una nuova candidatura. Ma i «giochi» sembrano ancora in divenire. L'attuale minoranza, infine, formata in Consiglio da Graziella Finotti, Vittorino Zanolli e Giovanni Finotti, non è intenzionata a ripresentarsi. •

Emanuele Zanini

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