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Maggio da dimenticare sul Garda

Il giorno più nero: domenica 5 maggio a Torri
Il giorno più nero: domenica 5 maggio a Torri
Il giorno più nero: domenica 5 maggio a Torri
Il giorno più nero: domenica 5 maggio a Torri

Un maggio da dimenticare. E non solo per la pioggia che sta bagnando, per il terzo fine settimana consecutivo, i comuni che si affacciano sul Garda. «Il maltempo va a peggiorare una situazione già negativa, legata a un calendario delle festività che quest’anno ci penalizza», commenta Claudio Bertuzzi, vicesindaco di Malcesine e proprietario di un hotel. Lui, quindi, il quadro lo ha ben chiaro. «Di solito i “ponti” legati a festività come l’Ascensione e la Pentecoste, festeggiate in Germania, cadono a maggio. Quest’anno invece sono previsti più in là, a partire dalla fine di questo mese. Abbiamo quindi avuto trenta giorni di pausa che hanno portato poco “giro”, anche a causa del maltempo: ogni fine settimana di maggio, fino ad ora, ha piovuto». BUFERA E DANNI domenica 5, altra ondata di maltempo sette giorni fa e ora l’annuncio di un clima non certo primaverile per oggi: non arrivano i turisti da fuori confine, ma non arrivano nemmeno i visitatori mordi e fuggi, quelli della domenica, scoraggiati dalla pioggia e dalle temperature. Con la conseguenza che sta andando male negli hotel, ma anche nei ristoranti e nelle pizzerie «perché senza festività e con queste condizioni meteo il via vai è stato ridotto. Anche gli stessi residenti hanno poca voglia di uscire», ammette Manuel Zeni, consigliere dell’associazione pubblici esercizi di Malcesine. «Il maltempo sta danneggiando la nostra economia, condizionando presenze e quindi guadagni», rincara la dose Luca Sebastiano, sindaco di Lazise, ricordando il maggio dello scorso anno quando al meteo favorevole si erano aggiunte parecchie festività. «La differenza con quello che vediamo ora è enorme», commenta, «tuttavia i venti giorni di aprile, quelli segnati da Pasqua e dai ponti del 25 e del primo maggio sono stati buoni, abbiamo visto parecchia gente. Sembrava un inizio di stagione ottimo, poi però c’è stato l’arresto di maggio. Ci aspettiamo, a questo punto, un giugno molto positivo, sia grazie alle festività che al sole. Ma il bilancio, e questo noi operatori del lago lo diciamo sempre, va fatto a fine estate». PURE DAVIDE BENDINELLI, primo cittadino di Garda, la pensa così e cerca di tenera alta la barra dell’ottimismo: «Non drammatizziamo! Se maggio sta andando così è colpa del maltempo, abbiamo avuto 44 giorni di pioggia dal primo aprile, e delle festività che quest’anno cadono a giugno. È pur vero che sono ricavi che non potremo più recuperare, colpa anche delle piattaforme dalle quali si fanno le prenotazioni, che permettono di disdire anche 24 ore prima». Basta aspettare fino all’ultimo, controllare le previsioni e, se sono pessime, decidere di restarsene a casa, senza perdere un centesimo. «Ma ci sono tutti i presupposti perché la stagione sia positiva», insiste Bendinelli, «le prenotazioni per i prossimi mesi, fino a settembre, sono già parecchie e il bilancio va comunque fatto sempre alla fine del trimestre. Ora è troppo presto», sottolinea, aggiungendo che «a rimetterci di più, in questa situazione di maltempo, sono i bar e i ristoranti: se nei fine settimana piove, la gente non frequenta il Garda». PERCHÉ il lago è poco attrattivo quando c’è maltempo. Diversamente dai parchi di divertimento, dove ci sono file per entrare anche quando il cielo è pieno di nuvole. Sarà forse per questo che a Peschiera l’inizio di stagione non sta andando poi così male. «Qui di gente ce n’è, vedo molto via vai anche nei ristoranti e nelle pizzerie», ammette il sindaco Orietta Gaiulli, «e non mi riferisco ai residenti ma a gente da fuori. Ci sono parecchi giovani, vedo girare anche molti pullman turistici e nei campeggi ci sono parecchie presenze. I numeri ovviamente ancora non ci sono, ma a occhio sarà un’ottima stagione. Nonostante il meteo». •

Francesca Lorandi

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