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Ludopatia e dintorni Inguanta conquista il Marco Faccini 2022

Oggi a Riva del Garda, nell’ambito del 4° Forum nazionale sulle dipendenze patologiche, la scrittrice e giornalista veronese Cinzia Inguanta riceverà il premio letterario «Marco Faccini 2022: Racconti di ludopatia e dintorni» istituito dal servizio di Medicina delle dipendenze Verona, Centro lotta alle dipendenze. La premiazione si terrà al Centro congressi della località trentina. Il tema del premio, dedicato alla memoria del dottor Faccini, per questa prima edizione era attinente alla dipendenza da gioco d’azzardo patologico, in tutte le sue forme e declinazioni (Casinò, bische, sale Vlt, scommesse, gioco on line). Inguanta ha vinto con il racconto «Che male può fare». Narrato in prima persona, si ha la sensazione che la protagonista stia parlando proprio a chi legge. La tensione aumenta riga dopo riga attraverso un linguaggio semplicissimo. Una vicenda di ludopatia, che si rivelerà nella sua tragicità solo nel finale, narrata dall’autrice con una leggerezza disincantata, ironica, quasi distaccata che fa crescere l’empatia per l’eroina della storia. Fiorentina di nascita ma veronese di adozione, Inguanta è giornalista pubblicista e dirige la testata online L’Altro Femminile, donne oltre il consueto. Già direttrice di Radio Popolare Verona e del magazine Verona-IN. Nel 2011 l’esordio letterario con il romanzo «Bianca» (Bonaccorso Editore). Nel 2021 per Edizioni della Sera il suo racconto «Milano – Verona solo andata» inserito nell’antologia Veronesi per sempre. Quest’anno ha pubblicato «L’ultimo Natale di Mrs. Dalloway» (Scatole parlanti). «Sono felice per questo riconoscimento», dichiara Inguanta. «Sono molto sensibile al tema, ne ho trattato spesso nelle mie narrazioni cercando di approfondire i meccanismi alla base delle varie forme dipendenza».•.

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