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Lotta alla discriminazione con video, canzoni e testi

Il  «Marie Curie» di Garda
Il «Marie Curie» di Garda
Il  «Marie Curie» di Garda
Il «Marie Curie» di Garda

Lotta alla discriminazione sui banchi di scuola? Lo studio è un diritto di tutti. E proprio questa pandemia, pur bloccando gli studenti a casa, offre loro la possibilità di partecipare a progetti formativi sulle pari opportunità. Progetti ai quali i ragazzi e le ragazze dell'Istituto di istruzione superiore (Iis) «Marie Curie» di Garda, stanno già lavorando con entusiasmo. Il focus è sul Codice rosso, la legge 69 del 19 luglio 2019 che deve il suo nome al fatto che, come nei Pronto soccorso i casi gravi sono trattati per «direttissima», prevede una corsia veloce e preferenziale per le denunce e le indagini riguardanti casi di violenza contro donne o minori. Un tema coinvolgente che può toccare anche quello della lotta, a scuola, contro la discriminazione. Tematica su cui le classi, sia del liceo sia dell'istituto professionale, come proposto dagli insegnanti, stanno impegnandosi elaborando «video, canzoni, testi e cortometraggi», spiega la professoressa Cristina Zanchetta, referente per l'educazione civica, che informa: «In questo lungo periodo di didattica a distanza, l’Iis Marie Curie di Garda, per facilitare la partecipazione attiva dei propri iscritti e rendere più motivante e stimolante la frequenza scolastica on line, ha messo a punto, in collaborazione con il Ministero della pubblica istruzione e quello della giustizia, alcuni progetti che implicano la partecipazione a una serie di concorsi. Il Ministero della giustizia», spiega, «invita gli studenti a riflettere sulle nuove forme di reato previste dal Nuovo codice rosso e il Ministero dell'istruzione a riflettere su come riformare una scuola che offra a tutti, senza discriminazioni e con pari opportunità, l’accesso all’istruzione sancito dall’articolo 34 della Costituzione italiana». I ragazzi, singolarmente o in piccoli gruppi, dovranno dimostrare anche le loro competenze digitali e tecnologiche con idee e lavori: «Le attività proposte sono state accolte con entusiasmo da tutti. Si tengono on line, attraverso incontri pomeridiani di formazione sulle nuove norme del Nuovo codice rosso e sulla lettura contemporanea e storica dell’articolo 34 della Costituzione. Una volta affrontanti tali argomenti con i loro docenti di sociologia, psicologia, diritto, filosofia e storia», aggiunge, «sono invitati a dare spazio alla loro fantasia realizzando elaborati multimediali che stanno già preparando». Il lavoro fa parte del percorso triennale di educazione civica, disciplina introdotta quest’anno. •

B.B.

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