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Livelli del lago, Nicotra rappresenta i sindaci

L’idrometro a Peschiera
L’idrometro a Peschiera
L’idrometro a Peschiera
L’idrometro a Peschiera

«Oggi è una data importante per tutti i paesi del lago di Garda ma, in particolare, per quelli della sponda veronese perché è stato individuato il rappresentante scaligero da inserire nella Commissione che dovrà confrontarsi sulla gestione dei livelli del lago in collaborazione con i colleghi della Lombardia e del Trentino, oltre che con Aipo: sarà il sindaco di Torri». A rivelarlo in anteprima è stato il presidente di Azienda gardesana Servizi, Angelo Cresco. Durante una riunione svoltasi nei giorni scorsi, il numero uno di Ags ha convocato attorno a un tavolo i sindaci e i delegati degli otto comuni scaligeri che si affacciano sul lago, oltre a quello di Valeggio, interessato al deflusso delle acque del più grande lago italiano, e a Giovanni Peretti, presidente dell’Associazione temporanea di scopo che sta gestendo, assieme ad Ags e alla Comunità del Garda, oltre che ai rappresentanti della sponda bresciana, l'affaire del nuovo collettore. A Salò, nella sede della Comunità del Garda, oggi è in programma l'assemblea generale dell'ente presieduto dall'onorevole Maria Stella Grelmini e, tra i punti in discussione, è prevista proprio la nomina dei tre rappresentanti dei Comuni gardesani, uno per la Lombardia, uno per il Veneto e uno per la Provincia autonoma di Trento, da fare sedere nella Commissione. Da oltre una ventina d'anni sui livelli del lago si sono registrati scontri talora feroci tra opposte fazioni: da un lato ci sono gli interessi della agricoltura, rappresentati dai Consorzi e dagli enti che gestiscono l’rrigazione dei campi del Mantovano e, dall'altra, ci sono i Comuni del Garda con le esigenze turistiche, di sicurezza idraulica e di navigazione. Profonde differenze di vedute, per le diverse esigenze, si sono negli anni registrate anche tra i Comuni della parte più a nord e media del lago, e quelli della parte più a sud. Se infatti i livelli lacustri sono troppo alti, centri quali Brenzone, Torri e Lazise vanno spesso «sotto», cioè riportano danni ingenti sulle sponde e sui lungolaghi specie in caso di vento o temporali. Cosa che si è puntualmente verificata anche nel 2019 con necessità di esborsi di centinaia di miglia di euro. D'altra parte, Comuni come Peschiera, se l'acqua è troppo bassa, registrano problemi di navigazione dei servizi pubblici e problemi «estetici» perché l'acqua troppo bassa mette in secca le spiagge e crea anche odori sgradevoli. Di qui la necessità di mediare tra i interessi contrapposti. Mediazione cui da sempre è chiamata l'Aipo. «All’unanimità», ha ripreso Cresco, «è stato individuato il sindaco di Torri, Stefano Nicotra per questo delicato ruolo». In un primo momento, anche il vicesindaco di Peschiera, Filippo Gavazzoni, si era proposto per l'incarico. «Dopo ampio e profondo confronto che ha visto prevalere la volontà unitaria di tutti i Comuni di scegliere insieme», ha chiuso Cresco, «si è rafforzato il metodo del coinvolgimento permanente dei sindaci ed è stato indicato all’unanimità a rappresentare i nostri Comuni il sindaco di Torri. Voglio complimentarmi sia con Nicotra che con Gavazzoni per la disponibilità di mostrata». Infine, Cresco ha dato anche un altro annuncio: «Il Contratto di lago sarà sottoscritto dai presidenti delle Regioni Lombardia, Veneto e della Provincia autonoma di Trento il 10 marzo alle 11 a Peschiera, nel “Palazzo del comando” alla presenza delle istituzioni di tutti gli enti gardesani delle tre regioni». •

Gerardo Musuraca

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