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Le sculture al femminile di Ottolini

S’intitola «Donne in raku», la mostra della scultrice Laura Ottolini di Cavaion che viene inaugurata domani, alle 18, nella sala dei sogni di Palazzo Carlotti a Caprino. L’esposizione rimarrà aperta, a ingresso libero, fino a domenica 16 agosto con i seguenti orari: dalle 20 alle 22 nei giorni feriali; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 22. L’organizzazione è a cura della pro loco e del Comune di Caprino, in collaborazione con l’artista cavaionese che è una vera maestra nella creazione di opere secondo l’antica tecnica giapponese della ceramica raku. I primi tre giorni della mostra coincidono tra l’altro con la Fiera montebaldina, arricchita anche di questa proposta culturale. Da vedere, nella sala dei sogni, ci saranno 25 sculture che ritraggono perlopiù figure femminili, da sempre cifra stilistica della scultrice ma non mancheranno coppie di ballerini e donne con bambino. Ottolini si dedica con passione e cura da oltre 20 anni alla scultura, facendosi conoscere a livello locale ma distinguendosi per il suo personale tocco anche nel panorama artistico veronese «Modello la creta da quasi vent’anni (anche se mi veniva facile fin dai tempi della scuola)» ha dichiarato l’artista ad un sito, «ho iniziato con corsi tenuti dalla prof. Germana Casarotti, ho approfondito con altri tenuti dalla ceramista Lynette Darlington, ho conosciuto il raku dall’architetto Pino Ferrari e da allora non l’ho mai abbandonato». •

C.M.

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