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Laiti è cavaliere togato dell’abbazia di Orval

Christian Laiti, consigliere comunale di Pastrengo, è stato nominato Cavaliere Togato dell’Ambasciata Italiana Confrerie Sossons d’Orvaulx che promuove la storia e la cultura monastica e brassicola con la «zytho-gastronomia» (zytho significa birra in egiziano) della zona della Gaume situata nella regione della Vallonia Belga, ed in particolare della birra e dei prodotti dell’Abbazia cistercense di Orval. Laiti, che è agente della Polizia di Stato, è sommelier e docente dell’Unione degustatori birre (UDB). «Il motto dell’associazione che ha finalità culturali e solidaristiche è: Fate sempre del bene attorno a voi con il cuore ed amicizia», spiega Laiti che è stato il primo ad essere nominato Cavaliere Togato, senza essere tra i fondatori dell’associazione. «La birra è una bevanda antichissima- aggiunge, «risale al settimo millennio avanti Cristo. La bevevano i babilonesi e i sumeri e pure gli antichi egizi. In Italia si deve ancora sviluppare una cultura brassicola che però ora sta prendendo piede, anche grazie all’apporto dei numerosi birrifici artigianali che stanno fiorendo nel nostro Paese». La nomina di Laiti è stata approvata dell’abate dell’Abbazia di Orval. Questo monastero ha antichissime radici, i primi monaci provenienti dal sud Italia si stabilirono in quel luogo nel 1070, su possedimenti del conte Arnould de Chiny nel sud del Belgio. Nella metà del 1200 i monaci si aggregarono all’ordine di Citeaux autorizzati da San Bernardo. In questo monastero si produce una birra trappista (dry hopping) con luppolatura a secco, utilizzando lievito selvaggio (Orvajis) ad alta fermentazione. •

L.B.

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