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La vedova di Montinaro alla Scuola di polizia

Tina Martinez Montinaro
Tina Martinez Montinaro
Tina Martinez Montinaro
Tina Martinez Montinaro

Oggi Tina Martinez Montinaro, vedova della Medaglia d’oro al valor civile Antonio Montinaro, caposcorta del Giudice Giovanni Falcone, ucciso il giorno della strage di Capaci, il 23 maggio 1992, incontra gli allievi agenti che stanno frequentando il 209° corso della Scuola della polizia di Stato di Peschiera del Garda e di Brescia. L’evento è stato organizzato nell’aula magna «Fratelli Turazza». Prima dell’incontro Tina Montinaro assisterà alla cerimonia dell’alzabandiera, all’inizio della quale verrà dedicata la giornata formativa ad Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Subito dopo l’alzabandiera Tina Montinaro andrà davanti all’ingresso dell’istituto di formazione e insieme agli allievi e ai direttori delle ndue scuole, deporrà una corona nel «Luogo della Memoria QS15», nato nello stesso punto che, per diversi anni, ha ospitato la teca contenente la Quarto Savona 15. Nei due diversi momenti alcuni componenti della Banda cittadina di Peschiera del Garda eseguirà l’inno nazionale e il silenzio d’ordinanza. L’incontro con la signora Tina è uno dei molteplici appuntamenti durante i quali gli oltre 1.500 allievi agenti del 209° corso – distribuiti in tredici Scuole di tutto il territorio nazionale – avranno la possibilità di ascoltare la sua coraggiosa, forte e toccante testimonianza. Si tratta di incontri che lo stesso capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza, il prefetto Franco Gabrielli, ha fortemente voluto non avvenissero con le modalità della formazione a distanza, ma «faccia a faccia» con i futuri poliziotti. Questo per far sì che tutti, grazie alle parole di Tina Montinaro, possano apprendere ciò che non si trova nei testi e nei codici: la passione, i valori e l’attaccamento alla polizia di stato e alla sua grande famiglia. Inoltre, la maggior parte degli allievi agenti di Peschiera del Garda provengono dalla Sicilia e, nonostante siano molto giovani, grazie al forte legame con la loro terra, stanno aspettando con impazienza questo particolare appuntamento. Il padre di uno degli allievi, per esempio, faceva parte della scorta del giudice Borsellino ed era colui che dava, nella maggior parte dei casi, il cambio ad Emanuela Loi, giovane agente della polizia di stato, uccisa nella strage di via D’Amelio. Questo è uno degli incontri che fanno parte del fondamentale e prezioso «Percorso valoriale» degli allievi agenti. Un percorso che è stato reso ancora più emozionante grazie anche alla testimonianza della signora Teresa Turazza che ieri pomeriggio nell’aula magna dedicata ai suoi due figli Massimiliano e Davide ha incontrato i giovani poliziotti. •

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