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La Valdadige al centro del docufilm dedicato alle arrampicate

Una prima da non perdere. Venerdì 13 alle 20,30 al teatro «Antonio Festa», a Rivalta di Brentino Belluno, verrà proiettato «TEN-Storie della Val d’Adige», girato tra il 2015 e il 2019. La serata è stata organizzata dal Comune in collaborazione con Claudio Migliorini, l'alpinista autore del filmato. «È un docufilm sulla storia dell’arrampicata in Val d’Adige», spiega il vicesindaco Massimo Zanga. «È stato proiettato per la prima volta il 13 febbraio, a livello privato, alla ex Polveriera di Rivoli Veronese, alla presenza dei protagonisti, di amministratori di Brentino Belluno e Rivoli Veronese, di rappresentanti di associazioni e realtà locali legate al territorio. A Rivoli», ricorda Zanga, «si staglia la falesia di Ceraino, terreno delle prime “incursioni” degli arrampicatori in Valdadige, che ha posto i presupposti per il futuro dell'arrampicata che è oggi diventata una vivissima realtà sportiva del luogo». Verrà quindi proiettato il documentario in cui si potrà vedere Brentino Belluno sovrastato dal Monte Cimo che, con le sue imponenti pareti, si colloca come simbolo dell’arrampicata in Valle. Il 13 marzo ci sarà Migliorini, la guida alpina che ha ideato il documentario e individuato i principali chiodatori della Valdadige che vi appaiono, il regista Gabriele Donati, la curatrice della parte storica Mariana Zantedeschi. «Abbiamo deciso di proiettare questo film», dice Zanga, «perché molte falesie sono nel nostro comune, che è dunque la “casa” di tanti arrampicatori che vengono qui, soprattutto per la qualità della roccia e delle vie in essa tracciate. Si tratta di uno sport da brivido che però entusiasma e contribuisce a far conoscere la nostra bellissima valle promuovendo le varie attività sportive che vi si possono praticare. Oltre all’arrampicata», ricorda, «si possono fare trekking, torrentismo nella Valle dell'Orsa, ciclismo e canoa nell'Adige. Sono tutte carte vincenti per aprire le porte ad un turismo verde e attivo». I due filmati del trailer e del backstage sono visionabili sul canale You Tube di Claudio Migliorini, che dice: «Sono legato al Baldo e alla Valdadige perché come arrampicatore sono nato qui. Inoltre mi hanno sempre appassionato le storie legate ai protagonisti per cui le ho raccolte e narrate per contribuire a fissare la memoria storica dell’evoluzione dell’arrampicata in Valdadige». La serata è a ingresso libero.

B.B.

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